Brutte notizie per chi è in affitto, aumenti a tappeto, i proprietari di casa vengono a riscuotere e non tutti ne saranno felici, ecco di quali cifre parliamo.
Viviamo in un periodo della vita, dove ogni cosa di cui si parla, è stata sottoposta a un aumento considerevole. Si passa dalle bollette, al cibo, al vestiario, perfino alcune televisioni a pagamento, continuano a battere cassa verso i propri iscritti con aumenti continui.
Il settore immobiliare è uno di quelli più tartassati in fattore di rincari. Non solo il prezzo dell’immobile, ma anche il mutuo o l’affitto, in base al tipo di contratto scelto. A dimostrazione di questi aumenti, è di qualche giorno fa la notizia di un lavoratore che dormiva in un garage, dopo essere stato sfrattato. Inutilmente cercava una casa in affitto, i cui costi di mantenimento però erano troppo alti, per la sua situazione economica.
Dopo il dolore di questa perdita, c’è anche la notizia che gli affitti aumenteranno ancora di più e saranno in molti a non digerire questa informazione. Ecco di cosa stiamo parlando.
La difficoltà nel trovare una casa
Sono molteplici le difficoltà per i cittadini oggi giorno di trovare casa, siano essi single o sposati. A prescindere che la casa la si cerchi in affitto o da acquistare, ci sono problemi in ogni senso, in quanto per il primo caso, oltre agli affitti che sono sempre più cari, c’è anche il problema dei vincoli che alcuni proprietari di casa impongono.
Per esempio, molte difficoltà le riscontrano i proprietari di animali, i quali si vedono chiudere la porta in faccia, anche se in realtà non dovrebbe più essere possibile questo divieto. I problemi li riscontrano anche chi va a chiedere un mutuo per poterla invece acquistare una dimora e qui il discorso è ancora più grande, in quanto sono svariati i fattori da tenere in considerazione.
Aumenti a tappeto per gli affitti
Tornando al discorso “affitti”, sappiate, che come possiamo leggere da theportugalnews.com, per il 2025, è previsto un aumento del 2,2% per gli affitti, in qualunque contesto, che siano quelli residenziali, o a canone libero e perfino a canone assistito o condizionato. Qualora il proprietario dell’immobile dovesse decidere per questi aumenti, potrebbe tranquillamente andare a riscuoterli.
In realtà, da come leggiamo sull’articolo, questo aumento, sarebbe sempre più basso rispetto a quello che si è verificato l’anno scorso, dove il rincaro è stato del 7%. Cifre che per una famiglia già in difficoltà, sono una “batosta” ulteriore.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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