Il broncoscopio intercetta i tumori al polmone più piccoli #finsubito prestito immediato

Un’innovativa tecnologia robotica spiana la strada per riconoscere sempre più precocemente i tumori al polmone. Si tratta di ION, il broncoscopio avanzato di cui si è dotato l’Istituto europeo di oncologia, primo centro in Italia. Il braccio robotico di ION è in grado di raggiungere noduli polmonari millimetrici, anche in posizioni periferiche del polmone, altrimenti irraggiungibili. Consente poi di integrare le immagini in tempo reale con la Tomografia computerizzata Cone Beam (a fascio conico) per effettuare prelievi per la biopsia delle GGO (Grand Glass Opacity), lesioni tipiche del tessuto del polmone rilevabili con la Tac, che possono evolvere in tumore e che non sono raggiungibili con un normale broncoscopio.

«Con ION la diagnosi è più precisa e soprattutto più rapida», spiega Juliana Guarize, direttore Unità di pneumologia interventistica di Ieo. «Sappiamo che il tempo è un fattore importantissimo per una buona terapia. I noduli di dimensioni minime che troviamo con lo screening hanno oggi un follow-up di mesi, proprio perché la loro posizione o dimensione non permette un prelievo bioptico. La tecnologia robotica supera questo problema a grande vantaggio del paziente che, con i risultati immediati della biopsia, può essere trattato subito con interventi mininvasivi».

Il nuovo broncoscopio è utilizzabile anche per marcare i noduli polmonari con un marcatore specifico come il tecnezio o il blu di metilene, che lo rende identificabile per la chirurgia mininvasiva robotica. Questo dispositivo, in prospettiva, è destinato anche a migliorare la cura dei tumori iniziali del polmone. «Il braccio robotico di ION può essere dotato di una sonda per la termoablazione, che permette di rimuovere i piccoli noduli, senza bisogno di chirurgia», aggiunge Lorenzo Spaggiari, direttore del Programma polmone Ieo. «Già ci sono esperienze di questa tecnica negli Usa e nel Regno Unito, Ieo avvierà un proprio studio clinico a breve e non abbiamo dubbi: a medio termine il tumore del polmone di piccole dimensioni verrà trattato in day hospital senza bisturi, senza cicatrici e senza bisogno di chemio o radioterapia».

Spaggiari sottolinea anche l’importanza di accompagnare il progresso tecnologico a programmi nazionali di screening polmonare con Tc a basse dosi, che permettano di intercettare i tumori al loro insorgere. «Ora che la ricerca ci ha messo a disposizione uno strumento estremamente performante di anticipazione diagnostica, come ION, diventa ancora più urgente offrire alle persone a rischio (forti fumatori ed ex fumatori) la possibilità di trarne vantaggio e salvare la propria vita. Abbiamo lanciato in IEO a inizio novembre l’iniziativa del truck della prevenzione, offrendo 1.000 Tc a basse dosi gratuite a forti fumatori ed ex fumatori. L’adesione ha superato ogni aspettativa e in meno di due settimane abbiamo già riempito le agende». (riproduzione riservata)