PEGOGNAGA – Luciano Bottoni e Ottorina Maestrello, marito e moglie, hanno speso la vita per l’insegnamento e l’educazione dei giovani. Cultore del Manzoni e docente dell’università di Bologna lui, insegnate alle scuole secondarie lei. Fortemente attaccati al bene della comunità pegognaghese, ma con visuale aperta anche alle comunità sofferenti nel mondo.
Sono scomparsi a pochi mesi di distanza l’uno dall’altra nel corso dell’anno solare che sta per concludersi, con profondo dolore del figlio Stefano, professionista domiciliato in Belgio dove vive con moglie e figli. Luciano e Ottorina erano votati alla cultura propria non per vanto personale, bensì per dotare gli altri di strumenti culturali atti a promuovere socialmente sé stessi. Appassionati d’arte, nel corso della vita si sono dotati di un centinaio di opere, tanto da rendere la propria abitazione pressoché una galleria d’arte privata.
Ora il figlio Stefano, nel segno dell’apertura sociale degli illustri genitori, ha progettato di alienare i quadri nel corso di tre giornate intitolate “I colori dei Bottoni”. Si tratta di oli, litografie, stampe, il cui ricavato andrà a opere di bene a favore di: Progetto Scuola Maisuyati in Kenya, Casa del Sole onlus di Curtatone, associazione Matilde Ovd di Pegognaga, Asd Sporting Pegognaga.
Casa Bottoni, sita in via Friedrich Gauss 26 in Pegognaga, sarà dunque aperta nei giorni venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 al pubblico interessato a visionare e ad acquistare i quadri. Più dettagliate informazioni sono reperibili contattando la curatrice dell’iniziativa Roberta Vezzani al numero 393 1777988.
Riccardo Lonardi
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