Una nuova centrale per la produzione di biometano potrebbe trovare casa a Sarzano. La richiesta di insediamento è stata presentata alla Regione Veneto dalla ditta Apis Ro1 Società Agricola srl il 18 dicembre 2023. E a distanza di quasi un anno, la questione è stata affrontata durante il consiglio comunale di giovedì scorso.
L’istanza presentata dall’azienda prevede la “costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di biometano da 500 Smc/h con relative opere ed infrastrutture connesse, da ubicarsi nel Comune di Rovigo frazione di Sarzano, via Calatafimi”. L’impianto, per essere precisi, dovrebbe sorgere sui terreni adiacenti l’azienda agricola Massimo Tovo, affacciandosi sul canale Ceresolo e, dunque, su via Calatafimi, a ridosso dell’intersezione con via Teano, a sud di Mardimago e ad ovest il centro abitato di Sarzano.
Dal momento della richiesta presentata un anno fa, la Regione Veneto e, nello specifico, l’unità organizzativa qualità dell’aria e tutela dell’atmosfera della direzione ambiente e transizione ecologica riconducibile all’area tutela e sicurezza del territorio, ha indetto, lo scorso 2 aprile, la conferenza dei servizi decisoria in forma semplificata e modalità asincrona per il rilascio dell’autorizzazione unica. Il procedimento autorizzativo, insomma, sta seguendo l’iter previsto in questi casi.
In tutto questo, lunedì scorso la giunta di palazzo Nodari ha dato il via libera ad un accordo “disciplinante le modalità di attuazione e di realizzazione nonché le garanzie inerenti gli interventi di risanamento e rinforzo del ponte dei Munari, di risanamento della strada comunale Calatafimi tra il ponte e la Ss443, delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché le opere di compensazione” in relazione al nuovo impianto.
E proprio sulle misure compensative, dopo le spiegazioni fornite in consiglio comunale al consigliere di Civica per Rovigo Edoardo Gaffeo, interviene nuovamente l’assessore ai lavori pubblici Lorenzo Rizzato: “L’accordo compensativo prevede l’intervento sul ponte dei Munari che verrà sistemato e reso accessibile anche ai camion. Il valore dell’opera solo per quanto concerne il ponte, è di circa 400mila euro. E’ prevista inoltre la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’incrocio da parte dell’azienda per l’intero periodo di funzionamento dell’impianto e, in più, la ditta di impegnerà con circa 40mila euro ulteriori per finanziare l’installazione di varchi concordando l’intervento con la polizia locale. Il valore stimato per la sola manutenzione ordinaria è di oltre 100mila euro”.
Al di fuori dell’accordo approvato dalla giunta comunale, che definisce gli impegni dell’azienda, “abbiamo concordato la manutenzione straordinaria di circa un chilometro di via Teano – conclude Rizzato – lungo il ramo che si collega a via dei Mille, ma non è stato inserito nella delibera in quanto non rientra nella viabilità utilizzata dall’azienda. E’ un impegno che l’azienda si è presa per spirito di collaborazione verso il territorio”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l'articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell'articolo?
Clicca qui