«Il rapporto con le istituzioni per noi, per le piccole e medie imprese, è un momento fondamentale». Tiziana Governatori, riconfermata presidente di Federlazio, ha dato così il benvenuto ai numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee intervenuti all’assemblea pubblica tenutasi venerdì all’hotel Terme Salus, alla presenza del direttore generale dell’associazione Luciano Mocci. Oltre agli esponenti istituzionali, tra cui la sindaca Chiara Frontini, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, la vicepresidente del parlamento europeo Antonella Sberna, il presidente della commissione Ambiente alla Camera Mauro Rotelli e i consiglieri regionali Daniele Sabatini, Giulio Zelli e Giorgio Simeoni, presenti i vertici delle organizzazioni datoriali, delle forze sindacali e le autorità militari. Governatori, ricordando che Federlazio da 53 anni rappresenta le Pmi a Viterbo, ha poi evidenziato gli elementi che connotano il successo delle piccole e medie imprese: «flessibilità, innovazione, capacità di adattamento e profondo legame con il territorio». Non a caso definite dal capo dello Stato Mattarella «la spina dorsale del sistema Italia». «Lo scenario economico nel nostro Paese è costituito per l’85% dalle Pmi che sviluppano oltre la metà dell’export italiano» ha rivendicato Governatori. Tra le criticità evidenziate: gli alti costi energetici, in Italia superano del 40% la media europea, e dei carburanti. La presidente ha quindi lanciato un appello ai decisori politici sul Pnrr: «Il tempo a disposizione per il completamento non è sufficiente, sarebbe opportuno ragionare su un prolungamento dei termini». Guardando alle sfide del prossimo triennio, focus sulla transizione energetica e digitale. «Una rivoluzione che rappresenta un’opportunità per incrementare produttività, competitività e per la creazione di nuove competenze professionali» ha affermato puntando sull’importanza della formazione per affrontare «processi cruciali per il futuro delle imprese». Spiegando poi che «l’uso delle tecnologie avanzate è ancora piuttosto limitato nelle piccole e medie imprese» e che «l’intelligenza artificiale ha il potere di generare un incremento del valore aggiunto del 18%» ha quindi presentato il convegno “Federlazio 5.0 – Come l’Ai rivoluziona il modo di fare impresa”. Prima dell’evento spazio ai saluti delle istituzioni presenti. La sindaca Frontini ha posto l’accento sulla fiducia: «Faro fondativo del rapporto tra Comune e Federlazio, in particolare sulla sostenibilità ambientale coniugata con la competitività» mentre Antonella Sberna, vicepresidente all’Europarlamento, oltre a parlare del lavoro che «in commissione Regi stiamo portando avanti per apportare correttivi ad alcune norme per le Pmi in sofferenza”, ha invitato a “un confronto e aggiornamento costante e reciproco per portare le istanze degli imprenditori e del territorio nelle giuste sedi». Mauro Rotelli, presidente commissione Ambiente a Montecitorio, ha ricordato il «mezzo miliardo di euro arrivato sul territorio in due anni di governo Meloni» e rinnovato la massima disponibilità sui progetti per sostenere l’imprenditoria «su cui stiamo lavorando a livello governativo». Sull’importanza della formazione si sono incentrati gli interventi del consigliere regionale Daniele Sabatini e del presidente della Provincia Alessandro Romoli. L’esponente regionale ha infatti affermato che «la formazione è la seconda voce di spesa in Regione, dopo la sanità» mentre il vertice dell’ente di via Saffi ha sottolineato che nell’ambito della formazione sarebbe opportuno puntare a fornire ai giovani «le competenze specifiche per le peculiarità del territorio» per poi affermare che «come istituzioni abbiamo la necessità di dare concretezza ad azioni che facilitino e sostengano le imprese»
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