C’è qualcosa che non passa dai comunicati stampa, che non riesce a rientrare nelle statistiche sul Terzo settore e l’associazionismo, che potrebbe apparire una esagerazione a chi non vi presta attenzione, ma in verità è un dato di fatto.
I protagonisti del mondo del volontariato sono tutti belli. Possiedono una luce negli occhi che li rende riconoscibili, immediatamente, come persone speciali. E loro – sembra assurdo ma è così – non sono nemmeno consapevoli di quanto le azioni che compiono ogni giorno sappiano irradiarli di una luce particolare.
Sorridono, con un velo di timidezza, e sanno emozionarsi per le storie degli altri, con una umiltà e un pragmatismo invidiabili.
Tutto questo – e molto di più – è stata la premiazione del Sole D’Oro 2024 di CSV Insubria, che in questa venticinquesima edizione ha puntato i riflettori su coloro che nell’ultimo anno hanno saputo promuovere la cultura della solidarietà nelle province di Varese e Como.
Dodici i premiati: quattro varesini, quattro comaschi, due associazioni e due giovanissimi, che hanno chiuso il ricco menù di volti e sorrisi portando in dono il loro entusiasmo e la loro determinazione, non scalfita dalla giovane età. Oltre a tutti loro, tante menzioni speciali, altri importanti riconoscimenti che raccontano come del bene comune siano in tanti a interessarsene nel nostro territorio.
Accanto ai vincitori del Sole D’Oro, sindaci (o assessori) fieri e commossi, capaci di mostrare l’orgoglio delle comunità per quelle persone che hanno saputo distinguersi e dare il buon esempio.
La scelta degli organizzatori di CSV Insubria di chiamare proprio gli amministratori, coinvolgendoli nella consegna degli attestati, la dice lunga su un ente che ha occhio lungo su cosa occorra all’associazionismo per crescere e irrobustire le ossa: stima e supporto delle Istituzioni.
Tutto, nell’auditorium dell’ospedale sant’Anna, è stato curato con precisione, dal variegato menù di storie e esperienze dei premiati, agli aspetti più riflessivi, come la lectio del professor Sebastiano Citroni (professore associato in sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università dell’Insubria). Il docente ha approfondito quanto la creazione di reti e relazioni fra le associazioni costituisca un profondo valore aggiunto, capace sostenere le azioni di ciascun attore.
Enti e gruppi diversi che sanno sostenersi e aiutarsi: proprio in quest’ottica, le associazioni premiate sono state ASCOVOVA, l’associazione di coordinamento dei volontari della Valcuvia e “Rete Confluenze”, nata grazie ai giovani di Erba, che ha unito 43 realtà differenti.
Il carosello di applausi e storie presentati sul palco ha raccontato cosa sia, oggi, il mondo del volontariato nelle due province lombarde.
I premiati di Como e Varese
Per la provincia di Como c’erano storie come quella di Osha Asp, che si occupa a Como di orientamento sportivo per i disabili, giunta al 50esimo anno di attività. O l’esempio del comasco Rocco Belmonte che ha spiegato il suo impegno come il dovere “di dare un contributo alla società in cambio dell’ossigeno che respiriamo ogni giorno”. Un amore per gli altri che diventa un bisogno, come raccontato da Donatella Galli, da Brunate, che ha ammesso si quanto “si diventi dipendenti dal bene fatto”. E ancora l’impegno di Daniela Rossi, dell’Auser di Cantù, o la commuovente telefonata di ringraziamento di Maria Cappelletti, di Cermenate, ma ora in Tanzania, dove ha contribuito alla costruzione di un asilo, un frantoio, una scuola e due pozzi e ha invitato tutti all’impegno per gli altri. Fra i comaschi premiato anche il giovanissimo Alessandro Corbetta, che fra le tante attività si impegnò nella raccolta di rifiuti durante la pandemia.
Commosso il ricordo del volontario Massimo Lietti, capace di fare la differenza in tanti gesti e distintosi in ogni occasione fra gli Alpini di Como.
Ricche e variegate le storie arrivate anche dalla provincia di Varese, con la gorlese Monia Forlani e le sue parole sull’importanza della comunità, delle relazioni, per fare del bene e perché l’affetto arrivino a regalare un abbraccio nei momenti difficili.
Oppure l’instancabile Mario Grassi, di Tradate, che definisce i volontari “portatori di borracce”, esortando tutti, con sguardo fisso sul pubblico, a far sì che “le borracce non finiscano mai”. Giosuè Cava, da Venegono Superiore, ha tenuto a ricordare chi alimenta il fuoco della generosità: le famiglie che supportano i volontari, accettando che il tempo e le energie dei loro cari siano spese per gli altri, non solo all’interno delle mura domestiche. Intensa la testimonianza di Graziella Provini, cuore pulsante della Croce Rossa Italiana di Luino e Valli, con un gesto che è rimasto negli occhi di tutti: il sindaco di Cremenaga ha lasciato l’onore di premiare la signora Provini a Pierfrancesco Buchi, uno dei ragazzi “figli adottivi” che ha conosciuto e vissuto la realtà del volontariato anche grazie all’importante esempio della donna. Insieme a loro, la giovanissima Matilde Forni che nel corpo volontari ambulanza Odv di Angera ha mostrato fin dall’adolescenza impegno e spirito di sacrificio.
Tante storie, tutte diverse, ma tutte che raccontano quanto altruismo e generosità siano sentimenti vivi, e come i volontari dimostrino quanto il bene comune dovrebbe essere un obiettivo sacrosanto per ciascuno di noi. I volontari sono il “presidio della democrazia” ha chiosato il presidente di CSV Insubria Luigi Colzani.
E oggi, questi cavalieri dalla bianca armatura e dal cuore grande sono stati celebrati.
Le storie dei premiati del varesotto
Giosuè Cava VENEGONO SUPERIORE, PROTEZIONE CIVILE
Libero professionista, si occupa di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro svolgendo corsi come docente e incarichi di responsabile della sicurezza presso Comuni, Scuole, Società sportive e aziende. Crede in un paese dove i cittadini siano al primo posto e lo dimostra quotidianamente con il suo impegno di volontario nella Protezione Civile. Massima è la sua disponibilità a fronte di ogni richiesta proveniente dalla Scuola, dall’oratorio, dai semplici cittadini che riconoscono in lui un punto fermo. È impegnato anche nel supporto a tutte le attività della Pro Loco e delle altre associazioni territoriali. Segue inoltre il settore giovanile delle società sportive di Venegono Superiore.
MONIA FORLANI, AVIS e proloco GORLA MINORE, AIDEL 22, Parrocchia di San Lorenzo Gorla Minore, Cooperativa Amicizia, pandora asd, amici del funtanin, comitato palio gorla minore
Monia è una persona che si è sempre prodigata per la comunità, mamma di Elena e Leonardo, moglie di Davide e amica di tutto il territorio della Valle Olona, in cui è molto stimata, apprezzata e conosciuta per la sua incessante e costante attività di volontariato. È membro del direttivo della Proloco di Gorla Minore, in qualità di tesoriere; organizzatrice e referente Avis nel territorio di tutti gli eventi legati a Telethon e alla raccolta fondi per la ricerca; volontaria presso la parrocchia come catechista e riferimento educativo dei ragazzi in età adolescenziale, volontaria e socia della Cooperativa Amicizia che si occupa delle persone con disabilità. Monia è anche responsabile per la regione Lombardia di Aidel 22, associazione che si rivolge ai pazienti affetti dalla delezione del cromosoma 22, alle loro famiglie, alla comunità scientifica e non, per dare informazioni e supporto nell’affrontare questa malattia genetica rara di cui Monia è stata testimone diretta. L’impegno che Monia e la sua famiglia hanno dimostrato è esempio per tutta la comunità.
MARIO GRASSI, Croce Rossa Italiana comitato dell’insubria, TRADATE
Mario Grassi è stato Presidente dell’associazione Croce Rossa Italiana Comitato dell’Insubria fino a maggio 2024, dimostra un costante impegno da trentacinque anni. Con la sua presenza quotidiana presso i Centri di Accoglienza migranti di Tradate e Saronno è riuscito in questi anni a creare una rete di integrazione per i migranti, favorendo la frequenza nelle scuole e la specializzazione in ambito lavorativo.
GRAZIELLA PROVINI, Croce Rossa Italiana Comitato di Luino e Valli
Graziella Provini rappresenta un esempio eccezionale di dedizione e spirito di servizio che ha segnato profondamente la comunità locale di Luino e Valli. Da oltre venticinque anni, il suo impegno ininterrotto nel volontariato ha contribuito a migliorare la vita di numerose persone, specialmente tra le fasce più vulnerabili della popolazione. La sua instancabile energia e passione nel promuovere raccolte fondi e organizzare eventi di screening sanitario, nonché nel sostenere attività sociali, sono stati fondamentali per rafforzare il senso di comunità e solidarietà. Straordinario è il suo contributo al benessere della collettività e nell’ispirare altri a seguire il suo esempio di altruismo e dedizione. Graziella Provini si distingue in modo particolare in tre aree chiave del volontariato: raccolta fondi, organizzazione di screening sanitari per la popolazione anziana e coordinamento di attività sociali. La sua abilità nel coinvolgere la comunità e nel promuovere iniziative di prevenzione sanitaria ha avuto un impatto diretto sulla salute e sul benessere degli anziani, spesso trascurati nei programmi di assistenza.
MATILDE FORNI, ANGERA Corpo Volontari Ambulanza O.D.V.
Matilde dona il suo tempo presso il Corpo Volontari Ambulanza Odv di Angera. Matilde è presente in associazione da tre anni e in questo periodo si è dimostrata fin da subito disponibile a prestare aiuto in vari gruppi e per varie attività. Matilde si sta formando come istruttrice mentre prosegue i suoi studi in Scienze Infermieristiche. È attiva nel gruppo social e con i giovani che si occupano della promozione dell’associazione, così da farla conoscere sul territorio.
Ascovova odv, Associazione di coordinamento volontari Valcuvia per la provincia di varese
Da oltre vent’anni offre servizi socio-educativi nel territorio della Valcuvia. Ascovova, Associazione Coordinamento Volontari Valcuvia, è nata nell’anno 2000 a Cuveglio. Attualmente è formata da: AscovovaValcuvia, A.ge Cuveglio, Auser Valcuvia, Ancescao Brenta, Stringhe Colorate Varese sede di Laveno Mombello.
Ascovova Odv collabora con diverse realtà istituzionali pubbliche e private nonché con enti del terzo settore del territorio, comuni, istituti scolastici, parrocchie e comunità di minori. Si occupa dei bisogni di persone fragili per il raggiungimento di obiettivi comuni a favore dell’educazione permanente dell’intera comunità. Ascovova svolge diverse attività socio-educative nel territorio della Comunità Montana della Valli del Verbano, avvalendosi della collaborazione di volontari formati. Tra i principali servizi ci sono il trasporto rivolto a persone in difficoltà; l’ascolto di persone sole presso le abitazioni o nelle Rsa; l’ascolto empatico rivolto a minori e adulti delle Comunità di riferimento; laboratori espressivi e artistici; governo del traffico nei pressi delle scuole; formazione dei volontari; presa in carico di fragilità per mezzo di nomine di amministratori di sostegno
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