Esempio e monito: La cerimonia di commemorazione dei Martiri di Belfiore nell’anniversario del loro sacrificio
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- Gemaakt op 07 december 2024
- Gepubliceerd op 07 december 2024
MANTOVA, 07 dic. – Si è tenuta questa mattina la commemorazione dei Martiri di Belfiore nella ricorrenza di quel tragico 7 dicembre 1852 in cui fu eseguita la loro condanna a morte, su volere dell’occupante impero austriaco per ordine del governatore generale del Lombardo-Veneto, il feldmaresciallo Radetzky.
Evento profondamente significativo per la storia d’Italia e della comunità mantovana che è stato rievocato e celebrato davanti al monumento che si trova nella Valletta di Belfiore, dove fu eseguita la condanna a morte dei Martiri.
La città di Mantova, rappresentata da autorità civili, militari e religiose, associazioni combattentistiche e d’arma, studenti e cittadini ha reso onore, come da tradizione, ai Martiri di Belfiore Don Giovanni Grioli, Don Enrico Tazzoli, Angelo Scarsellini, Bernardo de Canal, Giovanni Zambelli, Carlo Poma, Don Bartolomeo Grazioli, Carlo Montanari, Tito Speri, Pietro Frattini e Pier Fortunato Calvi, patrioti italiani che tra il 1952 e il 1854 furono impiccati (tranne Grioli che fu fucilato) dai soldati austriaci.
A ricordare questa importante pagina di storia sono stati 89 studenti accompagnati dai docenti di alcune classi delle scuole superiori della città (Liceo Virgilio, Itis Fermi, e Liceo Belfiore). Significative le loro testimonianze con letture di memorie dei patrioti prima di morire e loro considerazioni sul senso del sacrificio dei Martiri in ottica riferita al presente e al futuro.
Davanti al monumento “Il Genio dell’Umanità” di Miglioretti hanno parlato anche il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e il prefetto Roberto Bolognesi, sottolineando il valore universale dell’esempio e degli ideali dei Martiri di Belfiore che hanno dato la propria vita per raggiungere l’obbiettivo di formare l’Italia unita, libera e indipendente.
La cerimonia si è chiusa con l’Inno del Piave e la deposizione della corona sul Monumento del “Genio dell’Umanità” di Pasquale Miglioretti dedicato ai Martiri. Per la commemorazione erano presenti, tra gli altri, il vescovo di Mantova monsignor Marco Busca, il presidente del consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti, il consigliere regionale Marco Carra, il presidente del consiglio comunale di Borgo Mantovano Sergio Faioni, la consigliera comunale di Marmirolo Angela Scirpoli, l’assessore del Comune di Rodigo Emanuela Ranzato, altre autorità civili e militari e le associazioni combattentistiche e d’arma con i labari e stendardi, oltre al gonfalone del Comune di Mantova affiancato da due agenti della Polizia locale.
La cerimonia, aperta con l’Inno Nazionale, si è conclusa con l’Inno del Piave. Infine, le autorità si sono soffermate in raccoglimento per qualche minuto davanti alla corona deposta sul monumento dedicato ai Martiri.
È seguita, poi, un’altra breve cerimonia commemorativa da parte delle autorità cittadine con la deposizione di una corona presso il cippo in memoria di Pietro Fortunato Calvi, in strada Cipata.
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