Sarà l’autopsia a dare una
risposta sulle cause della morte di Zouhair Lamouna, per tutti
Zuzu, il ventenne originario del Marocco, trovato senza vita
domenica sera in casa dai genitori, nel suo letto, a Sassari.
L’autopsia disposta dalla Procura sarà eseguita nei prossimi
giorni nell’Istituto di medicina legale di Sassari, dal medico
Giovanni Sciarrotta.
Dall’esame si cercherà di capire la causa della morte del
giovane che, secondo le prime indagini della Squadra mobile
della Questura sassarese, era rientrato a casa domenica
all’alba, dopo aver trascorso la notte con gli amici. Nel tardo
pomeriggio i genitori hanno aperto la porta della sua stanza e
lo hanno trovato sul letto, privo di vita. Hanno chiamato i
soccorsi, ma non c’era più nulla da fare. Sul posto sono
arrivati gli agenti e il medico legale.
Da una prima analisi sul corpo non sono stati trovati segni
di violenza o traumi. La pm Lara Senatore ha disposto il
sequestro della salma e l’autopsia.
Intanto gli amici di Zuzu si sono mobilitati e hanno
organizzato una colletta per aiutare la famiglia. Hanno
organizzato due punti di raccolta in due bar che il giovane era
solito frequentare, all’emiciclo Garibaldi, al centro di
Sassari. “Veniva qui con gli amici, ridevano e scherzavano
seduti ai tavolini”, ricordano i titolari del Café Garibaldi,
Giusy e Simone. “Era sempre sorridente, abbiamo accettato
volentieri di poter partecipare alla raccolta per aiutare la
famiglia”.
Anche nell’altro locale, il The Room, conoscevano Zuzu: “Ha
lavorato qua da noi in cucina un annetto fa – ricordano i
titolari – ultimamente non lo vedevamo da un po’. Siamo molto
dispiaciuti per la tragedia”.
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