IVREA. Sul futuro del nuovo tracciato del ponte Preti si gioca una partita tutta politica e la palla è nelle mani del ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini. Entro la fine dell’anno si capirà se il Governo è disposto a rivedere quanto stabilito dal decreto ministeriale del 29 giugno scorso che fermava al 31 dicembre di quest’anno il tempo massimo in cui i lavori devono essere affidati, pena la decadenza del finanziamento (19, 5 milioni di euro).
Il senatore Roberto Rosso (Forza Italia) e il consigliere regionale Mauro Fava hanno formalizzato la proposta di inserire all’interno del decreto mille proroghe un emendamento che preveda la proroga al 31 dicembre 2025 per l’utilizzo delle risorse, previste dalla Legge di Bilancio 2019, destinate alla messa in sicurezza dei ponti esistenti e per quelli di prossima realizzazione. «La volontà – affermano – è quella di supportare il lavoro svolto dal governatore Cirio e dall’assessore Gabusi per assicurare il tempo necessario per i Comuni, le province e la Città metropolitana di Torino di poter concludere gli iter procedurali avviati, tenendo presente la strategicità della sicurezza dei ponti nel nostro Paese».
Della questione si è discusso mercoledì in consiglio regionale con un question time proposto dal consigliere del Pd Alberto Avetta. «Ho interrogato l’assessore Gabusi per fare chiarezza sulla notizia, drammatica per il territorio canavesano, di un rifiuto da parte del Governo a preservare i fondi ministeriali destinati ai lavori di realizzazione del nuovo Ponte Preti che, lungo la Ss 565 nel territorio del Comune di Strambinello, collega il Canavese occidentale con quello orientale e, quindi, l’area delle città di Castellamonte, Cuorgné e Rivarolo con l’area di Ivrea – spiega Avetta –. Si tratta di un’infrastruttura che riveste un ruolo cruciale e strategico per lo sviluppo del Canavese». E sulla necessità di non sprecare questa occasione si erano espressi quaranta sindaci del Canavese che lo scorso 15 novembre avevano messo in atto uno flash mob, proprio all’imbocco del ponte Preti, per chiedere al Governo di prorogare la scadenza senza la quale il nuovo tracciato resterà un sogno nel cassetto.
L’emendamento proposto in Senato da Forza Italia riguarda tutte le opere in Piemonte e, in provincia di Torino, oltre al ponte sulla statale 565, c’è il ponte di Borgo Revel a Verolengo, quello tra Ciriè e Robassonero e quello tra Settimo Torinese e Castiglione. «Non resta che attendere l’esito – aggiunge Avetta -. Tra qualche settimana sapremo se il ministro Salvini e il Governo Meloni avranno fatto retromarcia aiutando il Piemonte a mettere in sicurezza le proprie infrastrutture». Difficile però a oggi immaginare che il Governo possa fare un’eccezione per il solo Piemonte (135 milioni di euro) lasciando la scadenza del 31 dicembre 2024 per tutte le altre regione italiane. Il rischio è che il Governo, per uscire da una situazione difficile, chiuda la questione ponendo la fiducia.
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