Sassari. Anche quest’anno il maltempo ha segnato ieri la cerimonia dell’infiorata in piazza Mazzotti nel giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre. Il rito, che si ripete dal 1957, quando fu introdotto dall’allora arcivescovo Arcangelo Mazzotti, comprende la sistemazione da parte dei Vigili del Fuoco di due corone di fiori, una dell’Amministrazione comunale e l’altra dell’Intergremio, ai piedi della statua della Madonna col Bambino sulla sommità della colonna di 15 metri al centro di piazza Mazzotti. Alla breve cerimonia sono intervenuti l’arcivescovo monsignor Gian Franco Saba e il sindaco Giuseppe Mascia. L’Immacolata è la patrona dell’Intergremio e del Seminario di Sassari. I momenti musicali sono stati eseguiti dal Corpo Bandistico “Luigi Canepa”.
Subito dopo, l’arcivescovo ha presieduto il pontificale nel duomo di San Nicola, alla presenza di una rappresentanza dei gremi e dei Cavalieri del Santo Sepolcro. «Maria è il segno tangibile dell’amore di Dio, un segno della Sua predilezione – ha detto monsignor Saba nell’omelia –. Maria è venerata non solo dai credenti in Cristo e dalle diverse confessioni cristiane, ma anche da altre fedi, perché incarna un’umanità nuova, pienamente riconciliata con Dio».
Già celebrata dal sec. XI, la solennità dell’Immacolata Concezione si inserisce nel contesto dell’Avvento-Natale. Secondo il “Messale romano”, «Maria è la Vergine che concepirà e partorirà un figlio il cui nome sarà Emmanuele». Con l’enciclica Ineffabilis Deus del 1854, Papa Pio IX proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione. Nel 1954, la Chiesa celebrò il centenario della proclamazione del dogma.
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