Cercando bene, quattro anni negli Usa possono costare come un percorso da fuori sede in Italia (circa 17 mila euro all’anno, compreso vitto e alloggio). Le borse di studio per i ragazzi più meritevoli nel profitto scolastico o sportivo
L’università all’estero è roba da super-ricchi? Non sempre. Le opportunità per studiare low cost (e in alcuni casi quasi a costo zero) sono diverse. Anche negli ambitissimi Usa.
Ovviamente non bisogna pensare alla Ivy League (Harvard, Yale, Princeton, Columbia, University of Pennsylvania, Brown University, Dartmouth College, Cornell): la lega delle otto più prestigiose università private negli Usa, note per la loro eccellenza accademica e la selettività nei processi di ammissione. Per studiare in una delle magnifiche otto il costo annuo, comprensivo di vitto e alloggio, è intorno agli 80 mila dollari. Leggermente più basso (ma comunque tra i 40 e 70 mila dollari) se si opta per le Università pubbliche top, come Berkeley o la University of Michigan o della Virginia. Ma le occasioni per studiare all’estero, dall’America all’Europa, con spese sotto controllo e alla portata di molte famiglie, ci sono: basta guardarsi bene attorno.
Le alternative per studiare all’estero e spendere poco
«È convinzione comune che i college americani siano solo per super ricchi», dice Gianluca Loioli, che amministra il gruppo Fb “Studenti Italiani nei College Usa”, partito per condividere informazioni da genitore di figlio studente expat e diventato un riferimento per chi aspira a un’educazione internazionale. «Una convinzione diffusa quanto errata. Le alternative ci sono: basta modulare correttamente le aspettative e farsi un’idea del sistema. Ci vuole molta ricerca per avere un quadro chiaro delle diverse occasioni».
Sul gruppo di Loioli molto spesso vengono pubblicate offerte dei College Usa che cercano di attrarre studenti europei con sconti sulle rette (le cosiddette tuition) e borse di studio sia accademiche sia sportive. «Ci sono agenzie specializzate che possono indirizzare lo studente a un costo intorno i 3.500 euro – continua Loioli – Ma diciamo che il costo medio, senza particolari meriti, in college di fascia media compreso vitto e alloggio è sui 17 mila euro all’anno. A cui aggiungere tre o quattromila euro per l’assicurazione sanitaria e un paio di viaggi in Italia».
Il confronto dele spese tra Italia, Usa ed Europa
Se 17 mila euro all’anno sembrano uno sproposito, proviamo a fare un confronto con il costo che deve sostenere uno studente fuori sede che resta in Italia
Studiare fuori casa, anche restando in Italia, non è mai stato a sconto. E con inflazione e rincaro dei costi dell’energia, ma anche con la scarsità dell’offerta di immobili e la concorrenza degli affitti a breve termine, il costo della vita degli studenti fuori sede continua ad aumentare. Milano detiene saldamente il record di città più cara per gli universitari, con un prezzo medio per una camera singola di 637 euro al mese, ma anche il resto d’Italia non sfugge all’emergenza, secondo un’analisi di Moneyfarm. Napoli, per esempio, ha registrato nel 2024 un incremento di prezzo di ben il +19,30% rispetto al 2023 per l’affitto di una camera singola per 10 mesi. Non indifferenti anche gli aumenti degli alloggi per studenti che si registrano a Bari (+14,50%), Padova (+14,10%) e Roma (+11,61%).
Sommando la spese che uno studente deve sostenere per l’alloggio, esclusi i mesi della pausa estiva, con quelle per retta universitaria, vitto e qualche sfizio, Moneyfarm ha calcolato che studiare da fuorisede 5 anni a Milano e Padova costa, rispettivamente, 82.160 euro e 66.530 euro, il 2,14% e il 7,9% in più rispetto al 2023. Aumentano anche i costi per gli studenti di Napoli e Bari, dove mantenersi fino alla laurea magistrale in un ateneo pubblico costerebbe almeno 64.460 e 63.100 euro (rispettivamente +10,8% e +7,5% rispetto al 2023).
Usa per tutte le tasche: come scegliere
Insomma, per chi ha un budget di circa 17 mila euro all’anno, il sogno può diventare realtà. Prima di scegliere per quale college Usa fare application è necessaria molta ricerca. Una fonte utile per iniziare è Education USA che offre informazioni dettagliate su come studiare negli Stati Uniti, inclusi consigli sulle ammissioni, borse di studio e supporto per gli studenti internazionali. Ma qualche indicazione di massima è possibile darla. «Ci sono molte differenze a seconda delle materie di studio: se la major scelta è economica, business administration, lo si può fare praticamente in qualsiasi college americano – spiega Loioli – Al contrario, ingegneria e medicina sono meno diffusi e offerti in meno college. Poi, c’è la questione della location: se si vuole studiare in California, Florida o New York, è difficile spendere poco. Però, se si è disposti a considerare mete meno ambite come Kansas, Oklahoma o Louisiana, i costi possono scendere notevolmente a fronte di una qualità della vita è ottima».
Le offerte speciali e le borse di studio delle Università Usa
Un altro aspetto importante da considerare è che, come già accennato, molte università fanno offerte speciali per attrarre studenti e anche in un’ottica di inclusione. Un esempio è il North Carolina Promise Tuition Plan, che offre una riduzione significativa dei costi di iscrizione per gli studenti presso alcune università pubbliche della Carolina del Nord. In questo programma, la retta universitaria è ridotta a soli 500 dollari per semestre per gli studenti dello stato e 2.500 dollari per semestre per gli studenti fuori dallo Stato presso quattro università: Western Carolina University, UNC Pembroke, Elizabeth City State University e Fayetteville State University. L’obiettivo è rendere l’istruzione superiore più accessibile e conveniente per gli studenti, indipendentemente dalle loro possibilità economiche.
Bisogna considerare che altri costi come tasse, alloggio e vitto rimangono a carico dello studente. E anche le borse di studio: in alcuni casi, vengono assegnate automaticamente una volta finalizzata l’iscrizione, in altri casi è necessario fare una domanda specifica. «Le Borse di studio possono arrivare anche a copertura totale delle spese e per gli studenti particolarmente bravi, accademicamente o nello sport, prevedere anche uno stipendio», spiega Loioli.
I community college: la porta di accesso per il bachelor
Un’altra opportunità per studiare low cost in Usa sono i community college, college di due anni accessibili, inclusivi e con costi relativamente bassi per studenti locali e internazionali. Si tratta di istituti post-secondari che offrono associate degrees (titoli di studio di due anni) e certificati, spesso con la possibilità, garantita grazie a programmi di «transfer agreements», di proseguire il percorso in università quadriennali per completare il bachelor’s degree, la laurea di primo livello.
Per gli studenti internazionali, le tasse nei community college sono generalmente più basse rispetto alle università statunitensi quadriennali, ma più alte rispetto a quelle degli studenti locali. In media, i costi variano tra 6 mila e 15 mila dollari all’anno per le tasse scolastiche, a seconda del college e della posizione geografica. A ciò si aggiungono i costi di vitto e alloggio (l’assicurazione sanitaria e i materiali scolastici possono essere inclusi oppure no).
Alcuni community college offrono borse di studio specifiche per studenti internazionali, anche se di solito in misura minore rispetto alle università quadriennali. Tuttavia, è possibile cercare finanziamenti attraverso altre fonti, in particolare presso organizzazioni non profit e fondazioni. E poi ci si aiuta con i programmi di lavoro sul campus, come veri ragazzi americani.
Per informarsi la fonte primaria è l’American Association of Community Colleges, sul cui sito è possibile trovare informazioni generali e risorse per gli studenti internazionali.
I vantaggi dei «Community College»
Se a prima vista potrebbe sembrare una scelta di serie B, basti pensare che ci sono Community College che consentono di soggiornare nelle località più belle degli Usa. Tra questi, il Santa Monica College, che offre vari programmi per studenti internazionali con possibilità di trasferirsi in università top come Ucla o Uc Berkeley o il Miami Dade College (Florida), uno dei più grandi community college degli Stati Uniti, con un ampio numero di studenti internazionali (tutte le informazioni si trovano qui); e ancora il Borough of Manhattan Community College a New York, parte del sistema della City University of New York, con vari programmi di supporto per studenti stranieri.
E se restassimo in Europa? Germania, Francia e Scandinavia su tutte
Nel Vecchio Continente ci sono diversi Paesi in cui un italiano può ottenere un’istruzione internazionale a basso costo o persino gratuita.
La Germania, per esempio, offre istruzione universitaria gratuita o a basso costo anche agli studenti internazionali. Le università pubbliche tedesche (qui l’elenco) non fanno pagare le tasse universitarie per la maggior parte dei corsi di laurea, con costi amministrativi che raramente superano i 300 euro a semestre. E sono disponibile anche Borse di Studio.
Le tasse universitarie nei Paesi Bassi non sono gratuite, ma sono generalmente più basse rispetto ad altri Paesi anglofoni. Per i cittadini dell’Ue, le tasse universitarie partono da circa 2.000 euro l’anno per i corsi di laurea. Ci sono anche diverse borse di studio disponibili per studenti internazionali.
E ancora nel cuore dell’Europa, Le università pubbliche francesi hanno tasse universitarie molto basse, che si aggirano attorno ai 170-380 euro all’anno per i corsi di laurea. Per i master e dottorati, i costi possono variare leggermente. Inoltre, molti corsi sono disponibili in inglese e sono disponibili Borse di studio.
Le tasse universitarie in Austria sono molto basse per i cittadini dell’Ue, con costi che partono da circa 363 euro a semestre per le università pubbliche (e anche qui si studia in inglese).
In Scandinavia si studia quasi gratis (e in inglese)
Le università pubbliche in Norvegia non prevedono tasse, se non una piccola imposta semestrale per servizi amministrativi. Tuttavia, il costo della vita in Norvegia può essere piuttosto elevato, quindi va considerato anche questo.
Anche in Finlandia, le università pubbliche offrono istruzione gratuita agli studenti dell’Ue per la maggior parte dei programmi. Esistono anche numerose borse di studio per studenti internazionali (qui una panoramica). Gratis anche le università pubbliche svedesi dove, tuttavia, le borse di studio per studenti sono più limitate. La qualità dell’istruzione è eccellente e molti corsi sono offerti in inglese
Le università pubbliche danesi offrono istruzione gratuita ai cittadini dell’Ue e una vasta gamma di programmi in inglese. Anche qui, i costi della vita possono essere elevati, ma ci sono borse di studio disponibili.
E il Regno Unito? Per pochi: rette troppo alte. La strada delle borse di studio
Dopo la Brexit, gli studenti dell’Ue sono considerati internazionali anche nel Regno Unito. E le tasse universitarie lievitano, aggirandosi tra 10.000 e 38.000 sterline all’anno. Corsi come medicina o Mba possono costare di più. Per provare ad essere ammessi a una Università britannica il sito di riferimento è l’Ucas (Sistema di ammissione universitaria nel Regno Unito): non è certo però una meta low cost. A meno di non riuscire a ottenere una Borsa di studio: come la Chevening Scholarships, una delle più prestigiose per studenti internazionali, che copre tutte le spese, inclusi vitto, alloggio e tasse universitarie.
Per gli studenti del Commonwealth esistono delle Scholarships ad hoc di cui anche gli italiani possono beneficiare e qui ci sono tutte le informazioni . E infine valgono una menzione le GREAT Scholarships, in collaborazione con il British Council.
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