TRIESTE – Generali si aggiudica l’asta indetta dal Comune per Palazzo Carciotti e ritorna nella sua prima sede. L’offerta più alta, presentata da Generali Real Estate, corrisponde a 13 milioni e 200mila euro, di poco superiore a quella avanzata da uno dei tre offerenti, la Carciotti Srl. Quest’ultima, società neocostituita dall’amministratore unico Mauro Gerin e da due soci Vincenzo Settimo e Rocco Schiavone, ha infatti offerto 13 milioni e 152mila euro, appena 50mila euro in meno. Il terzo offerente è Flavio dalle Fratte, consulente di Banca Generali e ditta individuale, che ha presentato un’offerta di 9 milioni, di poco superiore alla base d’asta, fissata a poco più di 8 milioni e 824mila euro. Dalle Fratte ha tuttavia partecipato come privato e con un’offerta autonoma, non per conto di Generali, come precisato dal gruppo stesso.
Presenti all’apertura delle buste in seduta pubblica, stamattina in palazzo Costanzi, la dirigente del servizio immobiliare del Comune Lucia Tomasi, il delegato di Generali Real Estate Fabiana Zanchi con gli avvocati Francesco Foltran e Bruno Barel, i tre imprenditori della Carciotti Srl e, da remoto, Flavio dalle Fratte. L’aggiudicazione odierna arriva dopo diverse aste concluse con una fumata nera in un progressivo ribasso della base d’asta che, lo ricordiamo, fu bandito la prima volta nel 2018 a 22,7 milioni. In seguito, tre aste andate a vuoto avevano fatto scendere la base d’asta a 14,9 milioni. Si attende ora l’aggiudicazione definitiva e il versamento della cauzione, corrispondente al 10 per cento dell’offerta. Il Leone si prepara così a tornare in quella che nel 1831 fu la prima sede delle Assicurazioni Generali.
La reazione del sindaco Dipiazza:
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