MESTRE – Sfatare il tabù Taliercio per risalire la classifica. E’ un’Umana Reyer a caccia della quarta vittoria di fila fra Italia ed Europa quella che nel pomeriggio ore 16.40 ospita il Banco di Sardegna Sassari per due punti fondamentali nella corsa alla Final Eight. Oltre ad affrontare i sardi, staccati di una vittoria (3-6) rispetto a una Venezia (4-5) che vede la griglia Coppa Italia ma non vi è dentro, gli orogranata dovranno “lottare” anche contro il fattore-Taliercio: dei cinque ko in campionato, tre sono arrivati nel palasport amico (Treviso, Virtus Bologna, Reggio Emilia) dove l’unica gioia è stata con Scafati il 27 ottobre. Fatta eccezione per i fanalini Napoli e Cremona, la Reyer ha il peggior rendimento casalingo della serie A, ma di contro Sassari vanta il peggiore in trasferta dove non ha mai vinto in quattro uscite.
Sul fronte squadra coach Neven Spahija si porta sempre dietro il dubbio Rodney McGruder: la guardia continua a soffrire di una tendinopatia al ginocchio che lo tormenta da settimane e già gli ha fatto perdere le gare contro Lietkabelis, Varese e Aris Salonicco. McGruder andrà almeno in panchina ma sull’utilizzo non ci sono grandi speranze, in guardia tanti minuti a disposizione per Davide Moretti e Davide Casarin che saranno chiamati ad alzare il rendimento soprattutto quando i possessi pesano.
ENNIS
Situazioni che negli ultimi 125′ sono state gestite esclusivamente da Tyler Ennis, il cui ritorno ha cambiato volto a una Reyer che sta beneficiando anche dello stato di forma di Mfiondu Kabengele e di un ritrovato Jordan Parks. «Dopo tanto tempo e viaggi torniamo a casa, in queste situazioni bisogna essere anche bravi a gestire il riposo» spiega coach Spahija riferendosi alle ultime tre gare in trasferta, che salgono a sette esterne nelle ultime nove partite.
«Sassari è una buona squadra, mi piace il loro modo di giocare. Sono pericolosi da tre e hanno uno stile ben preciso, ma hanno anche un maggior equilibrio rispetto, ad esempio, a Varese che abbiamo affrontato la scorsa settimana. Sviluppano gioco esternamente ma sanno anche andare dentro» sottolinea il croato la pericolosità dei sassaresi di Nenad Markovic, che viaggiano a 83.4 punti id media (78.8 in trasferta) rispetto a una Reyer che coi suoi 74.3 resta il peggiore attacco della A (attenzione che al Taliercio la media crolla a 69.3); ma la Dinamo ne incassa anche 86.4, che lievitano a 90 lontano dal PalaSerradimigni, rispetto ai 74.1 degli orogranata che si confermano la difesa meno perforata.
«Stiamo recuperando giocatori e questo era il nostro primo obiettivo. Dopo la sosta per le nazionali abbiamo inserito più lavoro e con maggiori rotazioni siamo più lucidi e sereni. Ma questo vale per qualsiasi sport, con tante assenze il rendimento non può essere uniforme». Di sicuro il rientro più importante è stato quello di Ennis che, in tre gare, ha giocato oltre mezzora di media anche perché, con l’assenza di Juan Fernandez, una vera alternativa in regia la Reyer non ce l’ha.
«Ho abbastanza esperienza per capire i tempi di recupero e riposo di cui necessitano i giocatori, quando si gioca con un roster corto sappiamo come dosare le energie e lo stesso dicasi per portare i giocatori a trovare la giusta condizione».
TEDDY BEAR TOSS
I tifosi sono invitati a portare un peluche al Taliercio che verrà lanciato in campo al primo canestro su azione (no tiro libero) di una delle due squadre. I pupazzi raccolti saranno donati alle strutture d’accoglienza Sacro Cuore di Mestre, Volontari del Fanciullo Casa Nazareth, Centro Don Vecchi di Mestre.
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