Troppo pesanti le assenze in casa lagunare. Espulso coach Spahjia. Un ko che rallenta i piani di di rincorsa alla Final Eight
Si ferma dopo tre vittorie consecutive la corsa in campionato dell’Umana Reyer che perde in casa contro il Banco di Sardegna Sassari 78-84. Un ko che rallenta i piani di di rincorsa alla Final Eight per la squadra di Neven Spahjia, cui questa volta non è riuscita una grande rimonta. Troppo pesanti le assenze in casa lagunare, ancora priva di McGruder e Fernandez. Non è bastato un suntuoso Ennis agli orogranata, troppo molli in difesa specialmente nel primo tempo, per fermare una Sassari che nei primi 20 minuti ha imperversato segnando 47 punti, trovando canestri di elevata fattura, complice anche qualche rotazione difensiva non eccellente a livello di squadra.
Il gioco corale dei sardi
Quella andata in scena al Taliercio è stata una gara nervosa, condizionata gioco forza anche da alcune chiamate arbitrali discutibili, su tutte l’espulsione affrettata di coach Neven Spahjia alla fine del primo tempo, che ha costretto Venezia ad affidarsi a Lele Molin per il resto della sfida. Un aspetto su cui sicuramente la società orogranata dovrà farsi sentire, visto che non è la prima volta che il tecnico viene allontanato con troppa facilità dal campo, specialmente se si considerano i comportamenti e le proteste dei colleghi. In questo contesto grande merito va dato a Sassari, che ha impattato sicuramente meglio di Venezia la partita, scavando subito il divario e costringendo la Reyer a inseguire. I sardi con un gioco corale sono riusciti prima a limitare i punti di forza veneziani, e poi a fare la differenza nella metà campo offensiva: e il 37-47 di metà partita ne è il risultato più evidente.
Mancanza di lucidità sui palloni clou
Come spesso accaduto in questa prima parte di stagione, però, nella ripresa si vede una Reyer diversa, e dal terzo quarto inizia il progetto rimonta: una difesa più attenta e attacchi mirati permettono di piazzare il break che ricambia il copione della sfida e porta Venezia a impattare sul 48-48.
La gara sembra incanalarsi sui binari dell’equilibrio, e prosegue così fino agli ultimi giri di lancette quando Sassari riesce a tirare l’ennesima spallata della gara sul 61-66. Venezia però ha un Ennis incredibile (20p per lui alla fine) e riesce a stare con il fiato sul collo ai sardi: a fare la differenza sono gli episodi, dove la Reyer non riesce a giocare con lucidità i palloni più importanti. Sassari sbanca dunque il Taliercio 78-84, agganciando proprio la Reyer a 8 punti in classifica. Per gli orogranata serve sicuramente un cambio di passo in campionato: domenica si va a Tortona dall’ex Walter De Raffaele.
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