Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Superbonus 110%, puoi ottenere un risarcimento se l’impresa non ha completato i lavori e hai perso il bonus: la sentenza #finsubito prestito immediato


Il Tribunale di Torino, con la recente sentenza n. 2908/2023, ha statuito che coloro i quali non hanno potuto beneficiare del Superbonus, a causa dell’inadempimento da parte dell’impresa esecutrice dei lavori, possono richiedere un risarcimento del danno subito a causa della c.d. “perdita di chance, ossia una figura di matrice giurisprudenziale, oramai consolidata nel panorama italiano, la quale configura un danno risarcibile ogniqualvolta venga irrimediabilmente compromessa una possibilità concreta e attuale di conseguire un vantaggio economico. Tuttavia, l’importo del risarcimento sarà decurtato laddove il committente conservi una residua possibilità di accedere ad altre detrazioni fiscali di importo inferiore, a meno che non riesca a dimostrare il contrario.

Il caso esaminato dal Tribunale di Torino concerne alcuni interventi di riqualificazione energetica, affidati a un’impresa edile dal proprietario di una villa unifamiliare. L’impresa incaricata, tuttavia, risultava inadempiente rispetto alla commessa affidata. Tale inadempimento comportava l’esclusione degli interventi ancora da realizzare dal campo di applicazione del Superbonus 110%. Pertanto, il committente ricorreva al Tribunale per ottenere, da un lato, la risoluzione del contratto di appalto stipulato con l’impresa e, dall’altro, un risarcimento per il danno subito a causa dell’inadempimento che, appunto, aveva cagionato la perdita del Superbonus. Infatti, per beneficiarne, è richiesto il completamento di almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022, ma a tale data il cantiere non era neppure stato avviato.

Le giustificazioni fornite dall’impresa, che cercava di spiegare il proprio ritardo citando difficoltà nel raggiungere accordi con i subappaltatori e le presunte continue richieste del committente di modifiche o aggiunte ai lavori, si sono rivelate inefficaci. Come specificato dal Tribunale, con la stipula del contratto di appalto, l’impresa ha accettato di “occuparsi, quale unico referente, dell’intero progetto di riqualificazione energetica”, senza che il comportamento di terzi subappaltatori influisse sull’adempimento.
Inoltre, l’impresa “non ha fornito prove idonee a dimostrare che il ritardo nell’avvio dei lavori e la loro completa non realizzazione fossero dovuti all’atteggiamento poco collaborativo e alle continue modifiche richieste dal committente”.
Con particolare riferimento al riparto dell’onere probatorio, il committente che chiede, in giudizio, l’accertamento dell’inadempimento dell’appaltatore deve dimostrare unicamente l’origine contrattuale degli obblighi, mentre grava sull’appaltatore l’onere di provare di aver adempiuto esattamente ai suoi doveri.

Anche in forza del compendio probatorio fornito, il Tribunale ha deciso di ridurre l’importo del risarcimento richiesto dal committente. Quest’ultimo sosteneva che la perdita della possibilità di accedere al Superbonus al 110% gli avesse causato un danno per perdita di chance, pari all’importo della detrazione che avrebbe potuto ottenere se l’impresa avesse rispettato gli accordi. Il committente ha dimostrato, pertanto, di non poter accedere alla ulteriore detrazione del 90% ancora disponibile, a causa delle limitazioni normative basate sulla tipologia di immobile e sulle condizioni di reddito del richiedente. Tuttavia, come evidenziato dal Tribunale, “non è stata viceversa provata l’esistenza di preclusioni ai bonus nella misura del 65% e del 50%, ipotesi ancora astrattamente percorribili dall’attrice presentando una nuova pratica edilizia ed usufruendo dei correlati benefici fiscali”.

Secondo la ricostruzione del giudice di merito, il committente, in assenza di prove contrarie, può ancora accedere ai bonus ordinari (65% e 50%). Proprio per questo, l’ammontare del danno da risarcire è stato determinato in base alla differenza tra la detrazione che il committente avrebbe avuto diritto di ricevere e quelle disponibili.
Ne consegue che, qualora il ricorrente sia in grado di dimostrare di aver perso la possibilità di accedere a qualsiasi forma di bonus edilizio, potrebbe ottenere un risarcimento integrale.





Source link

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Carta di credito con fido

Procedura celere

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui