Sarà anche tutto legale e regolare, ma a noi fa sempre una certa impressione verificare che un’impresa comparsa più volte nell’ordinanza che ha portato all’arresto e al rinvio a giudizio dell’attuale imputato Carlo Savoia, vinca gare d’appalto nonostante le sue quote siano nelle mani della moglie del faccendiere di Sant’Arpino e del diretto collaboratore di quest’ultimo, quello che apparecchiava i bandi per le gare truccate
BELLONA (g.g.) Non è che noi quando mettiamo in mezzo questa società che si occupa della raccolta dei rifiuti, vogliamo demonizzare necessariamente Carlo Savoia uno dei nomi celebri della storica monnezzopoli casertana sin da quado Forza Italia, per un breve periodo, lo mise a capo del consorzio CE4, dove fu congedato lui che era arrivato da Sant’Arpino, da Giuseppe Valente al tempo leader di Forza Italia a Mondragone nonché dominus, insieme a Sergio e a Michele Orsi, della ECO4 braccio operativo del CE4, ente costato caro a Nicola Cosentino che, assolto negli altri processi, sta scontando una dura pena detentiva, 10 anni di reclusione, proprio relativamente alle vicende di questo consorzio e della collegata ECO 4
Carlo Savoia, fratello di Giuseppe Savoia, per un periodo sindaco di sant’Arpino legatissimo a Stefano Graziano del Pd, ha voluto sempre occuparsi di rifiuti da quando ha capito che ci si potevano fare veramente quattrini su quattrini
Non abbiamo certo maturato negli anni stima nei confronti di questo personaggio. Ma questo non significa nulla, non è che debba piacere necessariamente a noi per poter fare l’imprenditore dei rifiuti. Ma tante delle cose che avevamo ipotizzato e anche denunciato in passato sono diventate oggetto d’indagine della arcinota iniziativa giudiziaria della direzione distrettuale antimafia di Napoli, pm Giovanni Vanorio, che, seppur tra mille difficoltà e con ritardi legati anche a qualche pasticcio compiuto nella fase d’istruzione del processo, ha portato alla sbarra proprio Carlo Savoia con accuse molto gravi consistenti in ripetuti tentativi di turbativa d’asta tra cui quello principale realizzato al Comune di Caserta secondo il pm in concorso con il sindaco di allora e di oggi, Carlo Marino, con l’allora dirigente Marcello Iovino e con il funzionario Pippo D’Auria, deceduto da qualche mese. Il tutto per truccare la gara da 116 milioni di euro a favore della Energetika Ambiente, sostenuta da Carlo Savoia e che, manco a dirlo, fu l’aggiudicataria provvisoria della stessa in una procedura poi bruscamente interrotta dall’indagine della Dda
Oggi Carlo Savoia è imputato anche per l’aggravante camorristica per l’ex articolo 7 oggi 416 bis comma 1, mentre Carlo Marino, solitamente fortunato in queste cose è imputato per il reato di turbativa d’asta compiuto in concorso ma senza aggravante camorristica e dunque con la possibilità di salvarsi in futuro con la prescrizione.
Alla luce di ciò, dunque non del nostro punto di vista, a di un processo Dda in corso finalmente dopo tanti ritardi a Santa Maria Capua Vetere abbiamo espresso più volte delle perplessità sulla partecipazione e sull’aggiudicazione di gare d’appalto per la raccolta e il primo trattamento dei rifiuti solidi urbani ad Ecologia e Servizi Italia srl una società di cui si parla molto spesso nell’ordinanza che ha portato al processo di cui prima.
Quando svolgeva la funzione, il servizio al Comune di Teano, ricordammo ai nostri lettori che Ecologia e servizi Italia srl era una società il cui 80% delle quote era controllato da Lucia Iorio cioè dalla moglie di Carlo Savoia mentre l’altro 20% si trovava nelle mani di Gennaro Cardone, dipendente di Carlo Savoia, uno di quelli che nella sede napoletana del centro direzionale fabbricava i bandi su misura tra cui quello di Caserta capoluogo. Gennaro Cardone è anche imputato nel processo di cui abbiamo scritto prima. Vabbè, si dirà che Ecologia e servizi Italia srl è in ordine con le certificazioni antimafia. Però, sarà un difetto nostro ma a CasertaCe che ha scritto almeno una 50ina di articoli sull’ordinanza che portò all’arresto di Carlo Savoia fa un po’ specie che una società controllata di fatto dallo stesso Savoia, imputato per reato attinente all’attività d’imprenditore dei rifiuti, vinca gare di qua e di la
A Teano Ecologia e Servizi Italia srl ha operato fino all’agosto del 2023, mentre crediamo sia ancora operativa a Riardo dal gennaio 2024, nel comune amministrato da Armando Fusco
Questo articolo è nato stasera dopo aver saputo la notizia fresca fresca dell’aggiudicazione all’impresa di Carlo Savoia, al Comune di Bellona. Un posto dove una cosa normale nei rifiuti non può proprio succedere visto che prima ha fatto il bello e il cattivo tempo dopo un aggiudicazione e 5 o 6 proroghe, un vero record, la Columbus srl controllata da Alfredo Campoli, luogotenente del consigliere regionale Giovanni Zannini, presidente della commissione ambiente e rifiuti della regione Campania e indagato per gravi reati proprio insieme a Zannini nella nota e recente indagine della procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere , mentre ora, messo da parte per ovvi motivi Campoli, altrimenti sarebbe arrivato anche a 10 0 12 proroghe, arriva Carlo Savoia
Insomma, il comune di cui è sindaco sulla carta Giovanni Sarcinella ma il cui potere è saldamente nelle mani di un altro super zanniniano ossia il vice sindaco ed ex sindaco Filippo Abbate, solite origini di Grazzanise, trapiantate a Bellona, un’impresa normale non riesce proprio a imbroccarla
Amen.
IN CALCE ALL’ARTICOLO L’ATTO AMMINISTRATIVO DI PROPOSTA DI AGGIUDICAZIONE
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