Genova – Missione romana in parallelo: sia il presidente della Regione Marco Bucci che il neo sindaco di Genova Pietro Piciocchi ieri erano nella capitale. Il governatore è stato ricevuto dalla premier Giorgia Meloni: è stato il primo incontro tra i due dopo le elezioni regionali vinte da Bucci. Proprio una telefonata della presidente del Consiglio, lo scorso 10 settembre, lo aveva convinto a candidarsi per mantenere la Liguria al centrodestra. Tre mesi esatti dopo, Bucci si è presentato a Palazzo Chigi da governatore.
Mission accomplished, direbbe lui. E adesso al neo presidente tocca pressare Roma e i palazzi del governo sui tanti, troppi dossier su cui la Liguria si aspetta risposte chiare in tempi più brevi. Dalla presidenza delle Autorità portuali di Genova e La Spezia (per cui serve una convergenza con Lega e FdI) alle infrastrutture strategiche: Diga, Tunnel subportuale, Terzo valico. Oltre a incontrare Meloni, Bucci infatti ha fatto il punto al ministero delle Infrastrutture con il vicepremier Matteo Salvini e il suo vice Edoardo Rixi, un incontro dedicato primariamente alle grandi opere in corso. Sullo sfondo i grandi progetti autostradali che stentano a partire, per svariati motivi, come il Tunnel della Fontanabuona. «Oggi nel corso degli incontri con la premier Giorgia Meloni e con il vice premier Matteo Salvini ho avuto importanti conferme per il futuro della nostra regione», è il commento di Bucci, al termine del tour tra i palazzi del governo, «Ringrazio il governo per l’attenzione che continua a garantire alla Liguria. Con Giorgia Meloni abbiamo affrontato temi di straordinaria importanza. Su tutti ho trovato la piena condivisione della premier, della quale ho colto e apprezzato la grande positività e la fiducia per il lavoro al servizio della nostra regione».
Stringata la nota che arriva da Palazzo Chigi al termine dell’incontro tra Bucci e la premier, durato una quarantina di minuti: «Durante il colloquio, si è discusso della realizzazione di importanti infrastrutture regionali, tra cui la Diga foranea, il Tunnel subportuale di Genova e il Tunnel della Fontanabuona. L’incontro è stato anche l’occasione per affrontare questioni legate all’ambiente, alla sanità e all’edilizia ospedaliera. Al termine del confronto, il Presidente Meloni ha rinnovato al Presidente Bucci gli auguri di buon lavoro per il suo mandato alla guida della Giunta regionale della Liguria».
«Ho un elenco di dieci punti, gli argomenti di cui discutere non mancano», aveva annunciato Bucci l’altro giorno, varcando per l’ultima volta da sindaco di Genova il portone di Palazzo Tursi. Nel suo doppio ruolo di commissario per la Diga e il Tunnel subportuale (recentemente rinnovato proprio dal governo), Bucci ha esposto lo stato dell’arte della nuova Diga, l’opera marina più importante inserita nel Piano complementare al Pnrr: il cronoprogramma dei lavori viene continuamente riaggiornato (sono ancora solo quattro i cassoni posati sui fondali davanti a Genova) e dove l’attesa variante “B” deve ancora uscire dalla Valutazione di impatto ambientale del ministero dell’Ambiente.
Anche per il tunnel della Fontanabuona lo scoglio è sempre quello della Via del ministero. E sempre il ministero guidato da Gilberto Pichetto Fratin deve pronunciarsi su un altro progetto che tira in ballo la Liguria, quello del Rigassificatore di Vado Ligure. Le note di Palazzo Chigi e del Mit non ne fanno cenno, ma è altamente probabile che tra i temi discussi ci sia anche la scelta del prossimo presidente del primo porto italiano, Genova, commissariato ormai da più di un anno: a gennaio la Regione dovrebbe dare l’intesa sulle proposte del governo, ma in ballo c’è anche l’autorità del mar Ligure orientale che riguarda pure la Toscana.
L’emergenza che sta più a cuore a Bucci in questo momento però è quella della sanità. E quando nella nota di Chigi si cita “l’edilizia sanitaria” il tema riguarda sia i finanziamenti dell’Inail sui nuovi ospedali in Liguria (oltre un miliardo), sia il “progetto bandiera” del Pnrr ligure, l’ospedale del Ponente agli Erzelli con tanto di Centro di medicina computazionale e tecnologica: sono stati stanziati dal governo 65 milioni e appare davvero improbabile che venga realizzato qualcosa entro il limite del 2026.
Prima di incontrare Meloni Bucci è tornato al ministero dei Trasporti per fare il punto con Salvini e con Rixi sul fronte delle infrastrutture. Per Bucci «È stata l’occasione per ribadire il comune impegno per la prioritaria realizzazione delle grandi opere di cui ha indispensabile bisogno il nostro territorio».
A considerare la missione romana di Bucci «l’ennesima passerella» è invece il Pd, con il segretario regionale Davide Natale: «Auspico che abbia consegnato a Salvini e Rixi la lettera che Scajola ha inviato a Rfi per gli enormi disagi sulla rete ferroviaria ligure… Invece assistiamo a un elenco di titoli su argomenti triti e ritriti senza nulla di concreto. Vorremmo almeno sapere se ha chiesto e ha avuto assicurazioni per maggiori investimenti per l’edilizia ospedaliera o la sanità. E quali sono, se ci sono, le novità sulle infrastrutture fra cui la Diga, in chiaro e preoccupante ritardo – attacca l’esponente dem – Ci vuole chiarezza e trasparenza, anche perché il consiglio è stato rinviato proprio per consentire questo incontro. Ma temiamo che sia l’ennesima passerella di un centrodestra che si dice del fare sì, ma del fare annunci».
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