Dalla mafia ai fini
sociali: sono stati consegnati stamane i lavori di adeguamento
di “Villa Forastefano”, a Cassano allo Ionio, che diventerà un
centro “Dopo di Noi” per persone a mobilità ridotta. L’importo
dell’intervento ammonta a circa 470mila euro (precisamente
468.880,78). I fondi serviranno a trasformare la villa, bene
confiscato alla ‘ndrangheta nel corso di una operazione condotta
dalla Dda nel 2010 ai danni dell’omonima cosca, in un centro per
persone a mobilità ridotta “Dopo di noi”.
Il progetto per la ristrutturazione, l’adeguamento e la
trasformazione della struttura abitativa esistente era stato
redatto e approvato a marzo dello scorso anno. Gli interventi
renderanno la villa confiscata agibile ed idonea all’uso come
struttura per il “Dopo di noi” che permetterà di poter
accogliere fino a sei posti letto oltre quello di emergenza e
avere a propria disposizione locali da adibire a spazi
collettivi oltre agli spazi per il personale e per i servizi
necessari al funzionamento della struttura stessa. Per garantire
l’accesso al primo piano degli ospiti con disabilità sarà
installato un impianto di sollevamento esterno. Prevista anche
la sistemazione di tutta l’area verde circostante. I lavori
saranno completati entro un anno.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Giovanni Papasso,
il capo di gabinetto della Prefettura di Cosenza Giuseppe Di
Martino, la Giunta municipale, dirigenti e dipendenti comunali,
i rappresentanti dell’ambito territoriale sociale di Trebisacce,
la comandante della Polizia locale Anna Maria Aiello, il
dirigente del Commissariato di castrovillari della Polizia Rocco
Botta, il capitano Michele Ornelli della Compagnia carabinieri
di Cassano e il comandane del Gruppo Sibari della Guardia di
finanza tenente colonnello Giuseppe Maniglio. Presenti anche il
Rup Francesco Di Cicco, il progettista Lorenzo Rago, il
direttore dei lavori Gilberto Celiberto, e l’impresa vincitrice
dell’appalto “Gli artigiani società cooperativa”.
Di Martino, portando il saluto della prefetta Rosa Maria
Padovano ha ribadito come “lo Stato c’è ed è presente e
l’operazione di oggi lo dimostra chiaramente. Fa piacere che
questo bene importante, anche dal punto di vista simbolico,
adesso sia affidato a questi lavori e mi auguro che questi
avvengano senza intoppi e possa essere restituito alla
collettività”.
Papasso ha ringraziato le forze dell’ordine per il costante
lavoro che portano avanti alacremente e che nel tempo hanno
portato, tra le altre cose, alla confisca anche della villa “che
– ha ribadito – trasformeremo nel “Dopo di noi” per aiutare
soggetti svantaggiati. La presenza di oggi dimostra che a
Cassano si lavora in sinergia istituzionale con Prefettura e
forze dell’ordine. Siamo dalla parte dello Stato e, anche
stavolta, abbiamo fatto il nostro nella lotta al malaffare e
alle ‘ndrine”.
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