Rubavano automobili, le smembravano e ne rivendevano i pezzi. È questo il modus operandi di una banda smantellata dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, che ha portato all’arresto di 26 persone, residenti nelle province di Foggia e Barletta-Andria-Trani. Gli arresti sono stati eseguiti nell’ambito di un’operazione contro un’organizzazione criminale specializzata nel furto, ricettazione e riciclaggio di veicoli. Le misure cautelari hanno coinvolto sette persone in carcere, otto ai domiciliari, e per le restanti è stato disposto l’obbligo di firma.
La base operativa tra Foggia e Barletta-Andria-Trani
L’indagine, che ha fatto luce su una rete ben organizzata, ha ricostruito i movimenti dell’associazione criminale grazie a intercettazioni telefoniche. L’organizzazione aveva come base operativa i comuni di San Ferdinando di Puglia e Cerignola, nella provincia di Foggia, da dove smontava le auto rubate, per poi rivendere i pezzi nel fiorente mercato clandestino dei ricambi.
Le auto venivano rubate sia in Puglia che in altre regioni, smembrate e i pezzi, una volta “depistati” per rimuovere ogni traccia che potesse collegarli al veicolo originale, venivano distribuiti a prezzi concorrenziali, sia in Italia che all’estero.
Un traffico che coinvolgeva tutta Italia e l’estero
Il traffico di ricambi auto rubate rappresentava un mercato molto redditizio, con l’organizzazione capace di rifornire il mercato sia nazionale che internazionale. Le indagini proseguono, con gli inquirenti che stanno cercando di individuare altri eventuali complici e verificare la regolarità delle attività di smontaggio e vendita dei pezzi in diversi centri di demolizione.
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