Non si allenta la tensione al “Serpieri” di Rimini. Oggi una settantina di docenti del Liceo ha diffuso un comunicato stampa per respingere “fermamente le accuse che sono state mosse nei Loro confronti di “strumentalizzazione degli studenti” in quanto pretestuose, fuorvianti e irrispettose. Si rimarca che in piena autonomia vari studenti e genitori hanno deciso di rompere il silenzio portando all’attenzione dell’opinione pubblica alcune criticità ravvisate da mesi nella gestione ed organizzazione della scuola”.
“Tale situazione di criticità – proseguono gli insegnanti – che inevitabilmente si riverbera sui discenti e le famiglie, è ancor più avvertita dal corpo insegnante che rimarca una gestione organizzativa che rallenta e rende farraginoso lo svolgimento delle molteplici attività che afferiscono a la vita scolastica”.
“Orbene, le/i Sottoscritte/i consce/i dell’importanza del Liceo Serpieri, un’istituzione per la città di Rimini, con una lunga storia e una forte identità culturale, il Liceo nel quale molte/i delle/degli Scriventi lavorano da anni e a cui sono legate/i da un forte senso di appartenenza, auspicano che quanto prima questo Liceo torni a ricoprire nuovamente il ruolo che gli compete, pertanto attendono insieme a Studenti e Genitori interventi tempestivi per dare soluzione alle problematiche evidenziate”, conclude il comunicato.
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