“La risposta mi dà la possibilità di fare il punto sullo stato di attuazione della misura “Contratti di filiera settore agroalimentare”, che considero particolarmente strategica per il comparto; basti considerare che si tratta di una misura con una dotazione che supera i 2,5 miliardi di euro.
Ci tengo a precisare che sul V bando contratti di filiera agroalimentare, ed in generale su tutte le iniziative finanziate sul Piano nazionale complementare (PNC), abbiamo ereditato una situazione di fortissimo ritardo rispetto al conseguimento degli obiettivi fissati dal Piano e caratterizzata da una notevole complessità che abbiamo faticosamente riportato a regime.
Il contenzioso di fronte al giudice amministrativo ricordato è dovuto in gran parte all’aumento esponenziale dei programmi presentati che sono passati da 34 (per 649 beneficiari) a 318 (per 6.521 beneficiari) in virtù della proroga concessa il 17 ottobre 2022, prima del mio insediamento, con un ammontare di risorse richieste che supera i 5 miliardi di euro rispetto ad una disponibilità originaria di 690 milioni di euro”.
Così Francesco Lollobrigida, ministro Masaf, in occasione del Question Time alla Camera sulle misure per lo scorrimento integrale della graduatoria del V bando dei contratti di filiera al fine di assicurare trasparenza e stabilità alle aziende coinvolte (Gadda – IV-C-RE).
“Al fine di recuperare ulteriori risorse per scorrere la graduatoria e andare incontro alle richieste delle imprese, abbiamo richiesto ed ottenuto dalla Commissione europea una dotazione finanziaria di circa 2 miliardi di euro attraverso l’istituzione, in sede di rimodulazione del PNRR, di una nuova facility denominata Fondo rotativo contratti di filiera e gestita da ISMEA.
Nonostante le difficolta, siamo convinti che con l’aumento delle risorse potremo finanziare il maggior numero di progetti possibile e dare soddisfazione a gran parte dei ricorrenti.
Ci tengo comunque a precisare che, trattandosi di scorrimento di graduatoria esistente, la Misura non modifica in alcun modo i criteri di selezione già applicati; tuttavia, l’utilizzo dei fondi del PNRR impone naturalmente alle imprese di sottoscrivere l’impegno a rispettare, in sede di presentazione della progettazione definitiva, le relative condizionalità, tra le quali, in particolare, voglio ricordare l’impegno a che gli interventi finanziati non arrechino nessun danno significativo all’ambiente.
Per questa ragione con decreto ministeriale del 28 ottobre 2024 abbiamo richiesto alle imprese di presentare specifica dichiarazione di interesse al finanziamento a valere sulle risorse del PNRR.
Voglio, tuttavia, rassicurare l’onorevole interrogante che l’opzione non comporta la cancellazione dell’impresa dalla graduatoria, per cui se anche, in sede di verifica del progetto, dovesse essere riscontrato il mancato rispetto delle condizionalità PNRR, l’impresa potrà comunque attendere lo scorrimento per il finanziamento a valere sulle eventuali economie che si realizzeranno sulle risorse originarie.
Non è un caso che la quasi totalità delle aziende in graduatoria ha dichiarato il proprio interesse in tal senso.
In definitiva, in assoluta trasparenza ed omogeneità delle regole, si sta concedendo ad imprese che sono oggi collocate in graduatoria e che non verrebbero finanziate per assenza di risorse, di poter usufruire dei fondi del PNRR ovviamente rispettandone le relative regole.
Per quanto attiene ai tempi di realizzazione, voglio evidenziare all’on. interrogante, che il target fissato al 30 giugno 2024, che prevedeva la sottoscrizione di specifico accordo tra il Ministero dell’agricoltura e ISMEA per la definizione delle regole di utilizzo del fondo, è stato puntualmente conseguito ed è stato positivamente verificato dalla Commissione europea che, come noto, ha dato il via libera al pagamento della sesta rata.
Quanto agli altri target previsti dalla Commissione europea sono unicamente quelli relativi alla sottoscrizione dei Contratti di filiera, che dovranno essere formalizzati entro giugno 2025 per il primo 50% delle risorse PNRR ed entro giugno 2026 per l’intera dotazione della misura.
Queste sono le tempistiche da rispettare ai fini del conseguimento degli obiettivi imposti dalla Commissione europea e il Ministero insieme ad ISMEA continuerà a fare il massimo sforzo per raggiungerli come peraltro fino ad oggi avvenuto per tutte le misure di competenza.
Per concludere possiamo dire con certezza che nessun diritto delle imprese verrà leso e che anzi sono stati fatti tutti gli sforzi possibili per dare attuazione alla legittime aspettative di chi su tali finanziamenti ha fatto conto per poter sviluppare la propria attività.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui