Da quattro anni lottavano per vedere equiparati i loro salari a quelli dei colleghi maschi, che erano sensibilmente più alti. Alla fine, dopo una lunga battaglia 6mila dipendenti del comune di Birmingham (la seconda città britannica per popolazione, con i suoi 3 milioni di abitanti) hanno vinto la loro battaglia legale, ottenendo il riconoscimento delle loro richieste e dunque riceveranno i risarcimenti dovuti.
La disparità nei salari
La battaglia ha coinvolto varie categorie di impiegate – soprattutto assistenti amministrative e insegnanti di sostegno – assunte da vari enti comunali con salari sistematicamente più bassi di quelli degli uomini.Questione anche di benefit e bonus che facevano lievitare gli stipendi dei colleghi (in stragrande maggioranza assunti per mansioni come gli spazzini) mentre i loro rimanevano al palo. Tanto che raramente riuscivano a superare la soglia di 22mila sterline lorde all’anno.
“Abbiamo ottenuto giustizia, ora risarciteci”
Ora, però, grazie all’accordo tra autorità locali e i sindacati Gmb e Unison, le lavoratrici hanno “finalmente ottenuto la giustizia che meritavano” come ha dichiarato Clare Campbell di Unison, augurandosi che si tratti di “un punto di svolta anche per molte altre lavoratrici della città”. “Oggi abbiamo fatto la Storia – ha aggiunto l’associazione di categoria Gmb –. Si tratta di un importante passo verso la giustizia e la parità”. L’accordo, secondo le stime iniziali, dovrebbe costare alle casse del Comune di Birmingham circa 760 milioni di sterline, ossia poco più di 900 milioni di euro. Cifra non sostenibile secondo gli amministratori che hanno dichiarato bancarotta.
Il comune dichiara bancarotta
Il comune ha dichiarato bancarotta a fronte dell’accordo per rimborsare le dipendenti
Come riporta l’Indipendent, secondo un portavoce del Consiglio comunale la procedura di bancarotta fa parte “dei piani per far fronte alle passività finanziarie del consiglio, relative alle richieste di risarcimento per la parità di retribuzione” e a un buco in bilancio “che attualmente si aggira intorno agli 87 milioni di sterline”. Cifra che salirà a 164,8 milioni nel 2024/25. Già a giugno il Comune aveva annunciato di avere una passività potenziale relativa alle richieste di risarcimento per la parità di retribuzione tra i 650 e i 760 milioni di sterline (quasi 900 milioni di euro).
In realtà, i conti del Comune sono andati in crisi anche per effetto della stretta sui finanziamenti. Secondo il think tank Institute for Government, i finanziamenti governativi provenienti da Londra sono infatti diminuiti del 40% in termini reali tra il 2009/2010. Prima di Birmingham, avevano fatto ricorso alla procedura di bancarotta solo il quartiere londinese di Croydon e la cittadina di Thurrock. Comunque, anche se le cifre non sono note, è in ponte una trattativa che potrebbe portare il punto di compromesso a 5-600 milioni complessivi, cifra questa ‘sostenibile’ per i bilanci della City Hall. L’accordo dovrebbe essere ufficialmente approvato il 17 dicembre prossimo.
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