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Stanze, garage, cantine e persino un laboratorio artigiano senza finestre. Nel centro storico, e non solo, non si ferma il mercato degli affitti turistici brevi e ogni spazio è “buono” per trarne profitto.
In via dei Pepi un’ex bottega è stata trasformata in un monolocale con quattro posti letto che il proprietario affitta ai turisti e a chi decide di soggiornare in città.
La poca luce entra dalla porta a vetri opaca che permette un minimo di privacy per gli ospiti ma per il ricircolo dell’aria ci si affida alla presa per il Pinguino.
L’appartamento, apparso in un servizio del programma Rai “Porta a Porta” durante la puntata dello scorso 11 dicembre, è stato mostrato dal padre del proprietario e prevede una piccola cucina con tavolino, un divano letto e una camera matrimoniale senza finestre.
Per soggiornare all’interno dell’appartamento (se così si può chiamare) ci vogliono dai 150 ai 180 euro a notte. “Si tratta di una regolare abitazione con quattro posti letto” spiega il proprietario, il quale scarta l’idea di affittare il fondo ad inquilini fissi quali studenti o una famiglia.
“Lo affitti e poi non ti pagano, mandarli via diventa difficile” sottolinea l’uomo alle telecamere Rai.
Affittando il laboratorio a 150 euro a notte per cinque mesi e mezzo il proprietario, tolta la cedolare secca e la percentuale da versare ai portali online, intascherebbe circa 18mila euro l’anno.
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