Reggio Emilia Una rivale preparata, capace di fare male in molti modi in attacco e intelligente.
Mette in guardia contro la prossima avversaria, il Banco di Sardegna Sassari, il coach della Unahotels Dimitris Priftis.
Domani nell’anticipo in trasferta di mezzogiorno, i suoi uomini se la vedranno con una formazione partita con grandi sofferenze ma capace di ritrovare la barra, sia in coppa sia in campionato.
Dopo un pessimo inizio, nelle ultime quattro partite ha perso solo in casa della Virtus Bologna e domenica scorsa ha espugnato il campo della Reyer Venezia, questione non da poco.
«Considero la Dinamo Sassari una delle squadre più organizzate e disciplinate, soprattutto nella metà campo offensiva, dell’intera Serie A. Ha grande capacità di lettura delle situazioni e un livello molto alto di esecuzione» spiega l’allenatore della Unahotels.
«Sassari – prosegue – è una squadra in grado di riconoscere i punti deboli delle difese avversarie e punirle. Per questo motivo è fuori dubbio che le nostre possibilità di successo partono, come sempre d’altronde, dalla nostra mentalità difensiva e dalla capacità di giocare sia con concentrazione sia con energia».
La difesa sinora non ha mai tradito Reggio, Priftis si attende un salto di qualità anche in attacco.
«Penso però che sarà necessario anche migliorare e innalzare il nostro livello di efficacia offensiva, passandoci di più la palla e cercando di giocare una pallacanestro che sia corale e consistente» ammonisce i suoi uomini.
Sassari ha iniziato malamente il suo cammino, battendo solo la derelitta Napoli del periodo nelle prime sei gare. E come inevitabile, sono iniziate le voci su possibili interventi di mercato.
Il coach Markovic è stato bravo a tenere unito il gruppo e a dare nuovi equilibri a un organico profondamente rinnovato.
Come sottolineato da Priftis, i sardi sono bravi a adattarsi alle esigenze, sfruttando il trio dell’Est Sokolowski, Bendzius e Halilovic. Tre veterani con tecnica e stazza, capaci di approfittare di eventuali sofferenze altrui e di punire le disattenzioni. Il tutto senza un atletismo spiccato, il solo centro di riserva Renfro è un elemento verticale.
La creatività è affidata al duo di guardie Usa, il rapido play Bibbins e il tiratore mancino Fobbs, bravo a sfruttare i suoi muscoli anche per chiudere nel pitturato.
Rispetto a Reggio, la differenza di fisicità è marcata.
I sardi sono ultimissimi a rimbalzo con 30. 6 di media e undicesimi nei punti subiti, 85. 6 a gara, mentre la Unahotels cavalca la miglior difesa, solo 74. 2 concessi per match, e il proprio atletismo, che garantisce la seconda piazza nei rimbalzi (40. 6) e stoppate (3. 7) . Punti di forza che l’attuale assetto con quattro stranieri sotto canestro, Faye, Cheatham, Gombauld e l’ultimo arrivato Faried, amplificano ulteriormente.
Sassari proverà a accelerare, per scaldare tiratori e pubblico, la Unahotels dovrà ancora una volta controllare i ritmi e prendere possesso dell’area. Un approccio che nelle ultime gare ha sempre pagato, pur in assenza di Smith. Questo sarà uno dei collaudi più complessi.
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