Un progetto che intreccia restauro, conservazione e tecnologie avanzate per valorizzare un sito unico nel panorama archeologico sardo.
A Cagliari, prende forma un importante progetto di recupero e valorizzazione di Villa Tigellio, il complesso archeologico romano situato nel cuore della città. I lavori, avviati grazie alla collaborazione tra il Comune di Cagliari e la Soprintendenza Archeologica, puntano a restituire al pubblico uno spazio di straordinario valore storico entro sette mesi. L’intervento non si limita alla semplice messa in sicurezza, ma include un percorso di restauro e studio archeologico che unisce tradizione e innovazione.
Il complesso, noto per le sue tre domus romane e l’edificio termale risalenti al periodo tra il I secolo a.C. e il VI-VII secolo d.C., racconta un pezzo fondamentale della storia di Cagliari. Gli scavi e gli studi del passato hanno portato alla luce mosaici policromi, stucchi e affreschi di grande pregio, oggi custoditi nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari. I lavori attuali attueranno il consolidamento delle strutture murarie, la bonifica della vegetazione e l’adozione di strumenti tecnologici all’avanguardia, come laser scanner e Lidar, per mappare e documentare in dettaglio ogni elemento del sito.
Il dialogo con i visitatori
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è rappresentato dall’apertura del cantiere al pubblico, in totale sicurezza. Il Comune di Cagliari e la Soprintendenza hanno scelto di trasformare il restauro in un’occasione di dialogo e coinvolgimento. Durante le visite guidate, i cittadini potranno osservare da vicino le tecniche utilizzate dagli archeologi e comprendere i processi di conservazione e studio delle strutture. Questo approccio partecipativo contribuirà a rafforzare il legame tra i cittadini e il patrimonio culturale della città.
Tra le altre attività pianificate, emerge l’attenzione alla gestione delle acque meteoriche, fondamentale per proteggere le strutture da danni causati dai cambiamenti climatici. Grazie a ulteriori fondi regionali, si interverrà anche sui percorsi di visita, rendendoli più accessibili e valorizzando l’edificio all’ingresso, che diventerà un punto d’accoglienza moderno e funzionale per i futuri visitatori.
Per approfondimenti, è possibile consultare le pagine ufficiali del Comune di Cagliari e della Soprintendenza Archeologica.
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