Pubblica sui social l’annuncio per la vendita di un’auto di un amico all’oscuro di tutto, ma era una trappola per derubare l’acquirente. Nelle scorse ore i carabinieri hanno arrestato un 34enne di Alatri, già noto alla giustizia, con le accuse di rapina aggravata e sequestro di persona. La vittima, un operaio di 25 anni residente in provincia di Roma, ha vissuto momento di vero terrore.
Intenzionato ad acquistare un Jeep, verso la metà dello scorso novembre, era stato attirato dall’annuncio di un ciociaro. L’auto, di alta gamma, appariva in ottimo stato. Il prezzo, poi, era assolutamente accattivante: soltanto 7.500 euro. Un affare che il giovane non voleva farsi scappare. Aveva quindi contattato il venditore per farsi dare altre informazioni sulla vettura che lo avevano ancora di più convinto. I due allora si erano messi d’accordo per incontrarsi e concludere la compravendita. L’inserzionista gli aveva dato appuntamento ad Alatri, in una zona di campagna al confine con Ferentino.
Il giovane operaio si è presentato nel luogo stabilito, ma la Jeep non c’era. Il 34enne l’aveva lasciata poco distante. Un particolare al quale in quel momento non ha dato importanza. Così come non si è insospettito quando il ciociaro gli ha chiesto di mostrargli l’assegno di 7.500 euro. Il 25enne non poteva immaginare cosa sarebbe successo di lì a poco. I due si sono incamminati verso l’auto per fare il giro di prova, ma subito dopo essere saliti a bordo il 34enne ha tirato fuori un coltello che aveva nascosto nella Jeep e ha minacciato il ragazzo costringendolo a consegnargli l’assegno mentre continuava a guidare l’auto tra le campagne di Ferentino. Una volta raggiunto un posto più appartato, sempre sotto la minaccia del coltello, il ciociaro ha fatto scendere il giovane per poi allontanarsi a tutta velocità con la Jeep. A quel punto il ragazzo ha chiamato i carabinieri.
Incastrato grazie alle telecamere
Non sapeva il vero nome dell’uomo che sui social aveva usato un nickname e soprattutto non ricordava la targa dell’auto. I carabinieri di Ferentino hanno avviato le indagini e l’altra mattina hanno arrestato il 34enne di Alatri in esecuzione di una misura cautelare emessa dal Tribunale di Frosinone. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. A tradirlo le immagini di alcune telecamere presenti nelle zone dove sono avvenuto i fatti ed alcune testimonianze. I carabinieri continuano le indagini perché a quanto pare l’uomo con la stessa modalità avrebbe truffato anche altre persone. L’auto che aveva messo in vendita era di un suo amico che era all’oscuro di tutto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link