Il 2025 sarà un anno senza autovelox. Almeno nel primo semestre non ci sarà spazio per gli impianti di rilevazione mobile della velocità. «Il ministero delle infrastrutture non ha fornito indicazioni»: si legge nella delibera di giunta comunale che dà il via libera all’utilizzo dei proventi contravvenzionali dell’anno che si sta concludendo.
Nel provvedimento spunta un chiaro riferimento allo stop degli autovelox su cui il Comune aveva investito molto per frenare l’escalation di sinistri stradali.
«Vista la nuova normativa sugli autovelox entrata in vigore nell’anno in corso – si legge nella delibera di giunta – che limita l’esercizio di utilizzo dell’apparecchio in possesso della Polizia Municipale, non essendo ancora pronto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che non ha emesso circolari o forme di normative secondarie che non permettono un perfetto utilizzo delle apparecchiature in uso alle Polizie Locali, limitando così l’uso degli autovelox mobili sulle strade cittadine». Pertanto, per l’anno 2025, «si stima che non vi saranno maggiori entrate per proventi contravvenzionali da violazioni dei limiti di velocità al Codice della strada».
Stop ufficiali quindi agli autovelox mobili che erano tanto serviti a frenare le scorribande sul Lungomare e in zona Lungoirno. Per mettere in strada il nuovo autovelox intelligente, l’amministrazione comunale aveva speso a inizio anno circa 18 mila euro proprio per potenziare la sicurezza sulle strade ed evitare scorribande degli automobilisti. Eppure l’autovelox mobile aveva fatto registrare “sensibili” miglioramenti nella lotta all’alta velocità in città.
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A cambiare tutto è stato decreto Salvini entro in vigore a maggio scorso: le amministrazioni locali non potranno più beneficiare dell’autonomia finora esercitata nella installazione degli autovelox, ma dovranno coordinarsi con la prefettura anche nel caso dei cosiddetti “dispositivi mobili”. Intanto c’è il via libera all’uso dei proventi delle multe stradali comminate nel 2024. Il Comune conta di incassare 5 milioni di euro dalle multe del 2024. «Dai dati esaminati e dal trend di sviluppo di tutta l’attività svolta dalla Polizia Municipale nel corso dell’anno 2024 – si legge – si è riscontrata una costante ripresa delle attività economiche che di conseguenza ha comportato un lieve accrescimento degli accertamenti per violazioni alle norme contenute nel Codice della strada, la cui stima di previsione di entrate per proventi contravvenzionali per l’anno 2025 è di 5 milioni di euro».
Con i soldi delle multe si finanzieranno le spese per le divise della polizia locale (124.819 euro), per la segnaletica stradale (160 mila euro), passando per l’assunzione dei vigili stagionali; spazio anche per progetti notturni sulla sicurezza stradale (256.637 euro). Mancando gli autovelox, messi ormai ai box, alla polizia locale non resta altro che intensificare i controlli a piedi per contrastare le corse ad alta velocità.
Un’azione capillare di controllo condotta dalla Polizia municipale ha interessato nelle ultime settimane le strade del capoluogo. Su piazza della Concordia e Lungoirno ci sono stati controlli sul rispetto dei limiti di velocità e delle condotte di guida sicura.
Attenzione puntata anche sul divieto dell’uso del cellulare al volante. Si segnalano ben 149 veicoli sanzionati per guida spericolata su strade trafficate in centri abitati. Le targhe sono state pizzicate dalla polizia locale a piedi ai sensi degli articoli 141, 149, 171 e 172 del codice della strada. Correvano su strada come se fossero su una pista da corsa i 149 salernitani sanzionati per guida spregiudicata: è avvenuto di giorno, a conferma che non c’è fascia oraria risparmiata dai trasgressori.
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L’escalation di corse spericolate si registra soprattutto da quando è stato sospeso l’autovelox mobile, che per quasi un anno ha fatto capolino sul Lungomare contribuendo a far rispettare il limite di velocità a 40 chilometri orari.
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