Una dura critica da società sportive, Codacons e opposizioni su tariffe; disponibilità di spazi acqua; costi di tecnici e trasferte inseriti nel Piano economico e finanziario. Ma gli atti sulla piscina comunale di Latina, e quindi sul rapporto tra l’amministrazione e il gestore, la Nuoto 2000, sono stati approvati in seduta congiunta dalle commissioni Sport e Bilancio del Comune di Latina (con il voto contrario delle opposizioni), anche nonostante errori contenuti negli atti stessi (di alcuni non era stata caricata ufficialmente l’ultima versione, ma una precedente, carente di alcune parti). È stata forse la più lunga seduta di commissione. Il voto è stato sulla delibera di Consiglio comunale, l’addendum alla convenzione, il nuovo Piano economico e finanziario asseverato, il nuovo regolamento, il nuovo tariffario. Atti che nascono dall’impossibilità del gestore, la Nuoto 2000 di proseguire l’attività come in precedenza a causa dei prolungati periodi di chiusura e dell’aumento dei costi che hanno portato a non pagare 4 rate di mutuo (1,5 milioni versati su 2,2 milioni totali) per il quale è garante il Comune. Mutuo rinegoziato con il Credito sportivo, dunque, con dilazione delle rate rimanenti, e allungamento temporale (scadeva nel 2023, si allunga fino al 2037). Rinegoziazione che porta con sé anche la definizione di alcuni contenziosi, con relative compensazioni. Durissima l’opposizione, con i consiglieri che per ore hanno controbattuto alla ferrea volontà della maggioranza di arrivare al voto per consentire la riapertura della piscina al pubblico. Citando solo le principali perplessità delle minoranze, si va dal fatto che «non c’è una delibera di approvazione del progetto degli spogliatoi sotto la tribuna, realizzato dal gestore» (Dario Bellini), al fatto che «le sanzioni per inadempimento del gestore non sono state aggiornate, sono le stesse del 2006» (sempre Bellini), alla circostanza che «il nuovo regolamento stabilisce un criterio meritocratico per gli spazi acqua, ma come si porranno nuove società che potrebbero nascere da qui al 2038, anno di scadenza della convenzione?» (Maria Grazia Ciolfi). Ma il vero grido di dolore è giunto da Bruno Davoli (Antares Nuoto) che ha ricordato come «la corsia ora costerà 20 euro all’ora, quando al Foro Italico, su vasca da 50 metri, si paga da 6 a 12 euro, e in qualsiasi altro Comune si paga meno, sono costi insostenibili, vi prego di sospendere la votazione e valutarlo».
Intanto, il Comune ha pubblicato la determina relativa al bando per l’affidamento in gestione del Palaceci: 20 anni di durata, 7.180 euro all’anno.
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