E’ un bilancio 2025 a misura di cittadino quello redatto dall’amministrazione di Terre Roveresche, che approderà a breve in consiglio.
Un documento finanziario che, a fronte degli aumenti decisi da molti Comuni della provincia, lascia completamente invariate tasse e tariffe e stabilisce importanti agevolazioni per le categorie più fragili e per chi s’impegna a favore della collettività.
“Nonostante l’aumento del costo della vita e una riduzione dei trasferimenti statali di circa 40mila euro – sottolinea il sindaco Antonio Sebastianelli -, abbiamo redatto un bilancio che non prevede alcun incremento a carico di cittadini e imprese e che fissa significativi sconti in base agli indicatori economici, per chi presta servizio per la comunità e per i genitori dei nuovi nati”.
L’assessore alle finanze e ai tributi, Diego Santini entra nel dettaglio: <Imu, addizionale Irpef, Cosap (il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) e Tarip saranno tutte invariate. Per quanto riguarda l’Imu, dunque, avremo le abitazioni principali esenti, a eccezione delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (quelle di lusso) per le quali è prevista un’aliquota dello 0,4% oltre la detrazione di 200 euro; gli immobili abitativi concessi in uso gratuito ai parenti di primo grado allo 0,76%; e gli altri immobili e le aree fabbricabili allo 0,96”. L’Irpef, invece, sarà ferma allo 0,7%”.
In merito alla Tarip, la tariffa puntuale sui rifiuti, Santini ricorda “che mentre nella maggioranza dei comuni la somma da pagare è divisa in due quote: la ‘fissa’, calcolata sui metri quadri e la ‘variabile’, relativa al numero dei componenti del nucleo familiare; a Terre Roveresche ci sono tre voci: la ‘fissa’, che ha un’incidenza sulla tariffa del 28,94%; la ‘variabile calcolata’ (in base alle persone) che pesa per il 37,26%; e la ‘variabile misurata’, che vale per il 33,8% ed è determinata con riguardo alla Co2 prodotta dall’utente, grazie a un algoritmo legato agli svuotamenti dei bidoncini”.
“Ebbene – prosegue l’assessore –, sulla parte ‘fissa’ e sulla ‘variabile calcolata’, che insieme fanno il 66,2% della bolletta, vanno ad agire numerose agevolazioni. A partire da quelle legate all’Isee, che prevedono una riduzione del 40% per chi ha un indicatore della situazione economica fino a 8.265 euro; del 20% per la fascia da 8.265,01 a 13mila; e del 15% per chi possiede un Isee da 13.000,01 a 20mila. Inoltre, è stabilito uno ‘sconto’ del 30% per i nuclei familiari con un portatore di handicap grave, un cieco, un sordomuto o un invalido civile al 100%, purché con Isee inferiore a 30mila euro. Altre riduzioni, fino al 100% (sempre della quota ‘fissa’ e della ‘variabile calcolata’) sono appannaggio della ‘cittadinanza attiva’, cioè i residenti che svolgono mansioni per la collettività, come la pulizia dei marciapiedi e dei locali comunali e la piccola manutenzione degli edifici pubblici”.
Sui servizi a domanda individuale interviene Sebastianelli: “Anche qui sarà tutto immutato e non è previsto neppure l’adeguamento all’indice Istat. Il trasporto scolastico avrà un costo annuale da 65 a 120 euro a seconda dell’Isee; e la mensa da 2,19 a 3,99 euro a pasto, sempre in base all’Isee, applicato in modo lineare. Ciò significa che non sono stabiliti scaglioni, ma ciascuno pagherà in rapporto al proprio effettivo indicatore economico”.
Ottime notizie anche per quanto riguarda il centro per l’infanzia (l’asilo nido), “per il quale – precisa il sindaco -, oltre alle riduzioni legate al reddito è stato confermato uno sconto aggiuntivo del 40% per i bambini delle coppie residenti nati dopo il primo gennaio 2022. Una misura che rivela la grande attenzione verso le nuove famiglie e le loro esigenze”.
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