prestiti usurai fino al 180%, in due a processo #finsubito prestito immediato

Avevano affinato la tecnica usuraia simulando una compravendita di terreno per chiedere tassi di interesse che, nel 2021 sono arrivati finanche al 180%. Per questo motivo, per usura ed estorsione, una coppia di Eboli è finita a processo. Si tratta di G.DF. ed O.M.. Entrambi a piede libero, per questo motivo, l’associazione Sos Anti Racket ed Usura (che si è costituita parte civile al fianco della vittima) preferisce non fornire le generalità complete degli imputati, a tutela dell’imprenditore agricolo che ha trovato il coraggio di denunciare i due avendo al proprio fianco l’associazione del presidente Tommaso Battaglini e l’avvocato Antonio Picarella.

La storia inizia con il Covid e nel 2020 si trova a dover affrontare un importante esposizione debitoria. Primo step la richiesta di un prestito alle banche, negato. Il secondo: rivolgersi alla coppia, presentatagli da un conoscente-intermediario. I due, però, avevano escogitato un sistema nuovo. In pratica la vittima e la coppia hanno stipulato un contratto preliminare di compravendita su un terreno. Nell’accordo, non scritto, il contratto era simulato: il terreno non sarebbe mai andato alla coppia ma la vittima avrebbe restituito, con gli interessi, la caparra versata (150mila euro). In pratica, come poi verificato dai finanzieri di Eboli, la procedura era ineccepibile. L’imprenditore ha così pagato gli interessi nella restituzione della finta caparra ma, quando la coppia ha iniziato ad incalzare, chiedendo di più e in tempi più rapidi, sotot la minaccia di prendersi il terreno come da contratto preliminare, l’imprenditore ha denunciato tutto: non poteva perdere il terreno perchè elemento principale del suo lavoro. Secondo la guardia di finanza gli interessi erano nel 2020 del 50% e nel 2021 del 180. L’altro giorno il gup Marilena Albarano li ha rinviati a giudizio.

IL COMMENTO

«Il nostro lavoro nelle aule di Tribunale prosegue accogliendo quanti, in situazioni difficili, finiscono nel tunnel dell’usura – sottolinea il presidente dell’associazione Tommaso Battaglini – Lo facciamo ormai da quasi 15 anni, affiancando le vittime di usura e estorsione nei diversi processi penali, con il sostegno e la consulenza dal momento dell’ascolto e della presa in carico della denuncia sino alla costituzione nel processo penale della vittima e dell’Associazione stessa, che accompagniamo fino all’ultimo grado di giudizio, quando occorre. Ma il nostro impegno continua anche fuori dalle aule di giustizia attraverso incontri formativi, protocolli d’intesa ed attività informative. Per il 2025 saremo impegnati, insieme a tutta la squadra di SOS ed in particolar modo con il nostro pool di legali, in attività divulgative e di prevenzione nelle provincie di Salerno, Benevento ed Avellino».