Una operazione con un quadro economico di 17 milioni e 100mila euro per ristrutturare gli alloggi di edilizia popolare di proprietà di Area, presenti nel territorio comunale di Porto Torres. Ben 958 appartamenti distribuiti tra il Villaggio Verde, Villaggio Satellite e altre zone urbane della città, edifici che presentano criticità strutturali importanti. «Di questo piano straordinario, sono immediatamente disponibili i fondi pari a 6 milioni e mezzo di euro, una risposta immediata all’emergenza assoluta presente a Porto Torres». Numeri illustrati dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Antonio Piu, intervenuto nel sopralluogo presso la ex sede Anteas, nel Villaggio Satellite dove, alla presenza del senatore Ettore Licheri insieme al gruppo del M5s turritano, del sindaco Massimo Mulas accompagnato dall’assessore all’Ambiente Massimiliano Ledda, del responsabile di servizio Area Roberto Ginesu e del responsabile Ufficio Tecnico Area, Andrea Pinna, si è tenuta la consegna delle mille firme dei residenti che da tempo chiedono interventi di decoro e di manutenzione degli immobili Area.
Promotori della iniziativa i 5 Stelle, con portavoce Loredana de Marco che ha raccolto lamentele e adesioni dei cittadini. Le problematiche emerse nella passeggiata nelle vie del quartiere Satellite, hanno messo in evidenza i terrazzini e i pilastri ammalorati con i ferri arrugginiti a vista di molte abitazioni, oltre alle caditoie intasate e ai marciapiedi in stato di degrado. Le risorse disponibili sono frutto dell’accordo quadro “RinnovArea” con cui l’assessorato regionale ai Lavori Pubblici ha lanciato la gara d’appalto europea a procedura aperta per rimettere a nuovo le case popolari in tutta la Sardegna, con risorse pari a 300 milioni di euro per tutta l’Isola. E Porto Torres si inserisce nel distretto di Sassari, una delle cinque macroaree che comprendono anche Cagliari, Carbonia, Nuoro, Oristano.
«C’è il problema dei lavori da effettuare nei condomini misti, ovvero dove si trovano alloggi acquistati dai privati e quelli rimasti nella disponibilità di Area, – spiega Piu – e per questo è necessario creare una cabina di regia tra Area, Regione e Comune per convocare i proprietari che hanno acquisito le case popolari, per capire come possono compartecipare alla realizzazione degli interventi. Abbiamo bisogno del loro nulla osta per intervenire con le ristrutturazioni, altrimenti non potremo farlo. Si favoriranno le vendite nei condomini misti, mentre si cercherà di mantenere la proprietà di Area nelle palazzine dove tutti gli alloggi sono ancora di pertinenza dell’Agenzia regionale». Su 68 palazzine di edilizia popolare, Area ha la disponibilità immediata di 22 abitazioni sui quali si sta già intervenendo, mentre le altre sono di proprietà mista. Un altro passaggio dell’assessorato ai Lavori Pubblici, per garantire il decoro cittadino nei quartieri, sarà l’accordo con Forestas per sistemare le aree verdi delle case popolari. Per il sindaco Massimo Mulas «il lato positivo di questo incontro è che l’assessore Piu ha lavorato fin dal suo insediamento, intervenendo immediatamente per veicolare e vincolare risorse importanti su una priorità nazionale: produrre progettazione e interventi sul patrimonio edilizio popolare». Il senatore Ettore Licheri ha evidenziato la necessità di ascoltare i residenti: «Questo è un segnale che traccia nuove modalità di interpretare la politica, ovvero il rapporto diretto con i cittadini attivi per un confronto aperto».
I lavori di messa in sicurezza verranno avviati già dal prossimo anno rispettando un cronoprogramma che prevede le progettazioni e il rifacimento delle palazzine, secondo il criterio della priorità delle condizioni più critiche a quelle meno gravose, per proseguire con la sistemazione delle aree verdi.
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