Un aiuto per Gaza, un aiuto per la popolazione palestinese che ha bisogno di beni di prima necessità. Per questo ieri in sette superstore di Unicoop Firenze della Regione, da Arezzo a Ponte a Greve, passando per Lucca, Cascina, Prato, Poggibonsi e Montecatini, si è svolta la raccolta alimentare straordinaria. Ad accompagnare la cooperativa leader della grande distribuzione è stata la Federazione delle Misericordie della Toscana.
In totale ci si aspettano 17 tonnellate di aiuti raccolti, ma potrebbero essere anche di più. Per questo Domenico Giani, presidente nazionale della Confederazione delle misericordie d’Italia, ha detto di “poter inviare questi beni grazie al ministero della Difesa e al comando operativo Inteforze, ora capeggiato dal generale Francesco Paolo Figliuolo, direttamente a Cipro. Qui, grazie a un coordinamento con il governo dell’isola, con l’esecutivo di Israele, l’Ue, gli Usa e gli Emirati Arabi, sotto l’egida dell’Onu, questi prodotti vengono controllati e poi spediti a Gaza tramite navi. Da quel momento le merci saranno prese in consegna dalla Ong Anera e consegnate alla popolazione. Ho parlato giovedì con il presidente della Palestina Abu Mazhen per assicurarmi che questo avvenga nel più breve tempo possibile”.
Un lavoro che ha messo in moto diverse realtà internazionali e la presidente di Unicoop Firenze, Daniela Mori, dice essere: “orgogliosa del lavoro della rete e di essere tra i primi a portare gli aiuti ai palestinesi, con un’opera molto complessa perché la merce deve essere controllata e certificata”.
Presente ieri nel punto vendita di Ponte a Greve anche l’assessora regionale Serena Spinelli, che sottolinea: “La Toscana da sempre contribuisce alla soluzione dei due Stati. E dà una mano a chi è più in difficoltà, come i bambini di Gaza”. Dello stesso avviso anche la sindaca di Scandicci, Claudia Sereni: “Un’iniziativa necessaria, perché viviamo con grande dolore quello che sta avvenendo in quel territorio. Ed è importante che l’aiuto venga dalle nostre cooperative insieme alle nostre misericordie”.
Date le particolari condizioni della consegna e i vincoli posti dalle autorità sulle merci, i prodotti con cui contribuire alla raccolta saranno raggruppati in isole all’interno dei punti vendita coinvolti: soci e clienti troveranno un allestimento speciale che metterà in evidenza i generi alimentari da acquistare e da lasciare ai volontari all’uscita dei punti vendita. I prodotti di cui c’è maggior bisogno sono farina, riso, pasta, legumi in scatola, pesce in scatola, sale, assorbenti, bagnoschi[/EMPTYTAG]uma.
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