Il comune di Sassari ha deciso di intensificare la lotta all’emergenza stradale a pochissimi giorni dall’ennesimo incidente mortale sulle vie cittadine.
Per questo, il sindaco Giuseppe Mascia ha avuto un incontro con il comandante della polizia locale, Gianni Serra, affidandogli il compito di studiare assieme al dirigente del settore Viabilità, Fabio Spurio, le possibili soluzioni tecniche per rendere più sicure alcune arterie viarie diventate sempre meno sicure per chi va in auto, in moto, in monopattino o a piedi.
Nei prossimi giorni si procederà all’attuazione di quattro nuove zone 30 delineate dai tecnici, d’intesa con l’amministrazione, nell’ambito del progetto Moss, Mobilità sostenibile Sassari. Il primo comparto in cui la segnaletica stradale e i dissuasori orizzontali imporranno il limite dei 30 chilometri orari è compreso tra via Brigata Sassari, piazza Castello, via Politeama, viale Umberto, via Bellieni, via Roma, via Asproni, corso Cossiga e l’emiciclo Garibaldi; il secondo è racchiuso tra via Asproni, via Roma, via Duca degli Abruzzi e viale Dante; il terzo tra viale Italia, via De Nicola, viale San Pietro e via Amendola; il quarto e ultimo tra viale Dante, via Duca degli Abruzzi, via Napoli e via Catalocchino. Gli interventi prevedono la realizzazione degli ingressi nelle zone 30 con la riduzione della carreggiata, l’installazione di cuscini berlinesi e la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale. Sono stati anche riorganizzati anche gli stalli per la sosta, eliminando i parcheggi a spina di pesce in favore di quelli paralleli al senso di marcia. Questo consentirà di liberare i marciapiedi, spesso invasi dalle auto. Per non perdere parcheggi, saranno realizzati nuovi spazi di sosta lungo il lato destro di via Armando Diaz, in corrispondenza dell’attuale pista ciclabile: trattandosi infatti di una zona 30, la previsione è che biciclette e monopattini possano transitare in sicurezza sulla strada.
«Rendiamo più sicura un’area nevralgica della città e lo facciamo senza creare disagi a chi ci abita o agli esercizi commerciali che vi operano», dichiara l’assessore Massimo Rizzu.
«L’aumento di mezzi differenti rispetto al passato, a iniziare dal monopattino, ma anche la metamorfosi di alcune arterie viarie che un tempo venivano considerate come delle strade a scorrimento veloce o delle circonvallazioni, come il lungo tratto che da via Milano arriva sino a via Rockefeller o come via Cilea, impongono una rivisitazione complessiva della gestione del traffico e della viabilità», aggiunge Giuseppe Mascia.
Antonio Caria
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