La nuova rottamazione quinquies potrebbe partire nel 2025, offrendo ai contribuenti italiani la possibilitĂ di regolarizzare debiti fiscali e amministrativi con pagamenti dilazionati e condizioni agevolate. Ecco cosa prevede la proposta e quali cartelle saranno incluse.
La nuova proposta di rottamazione quinquies torna al centro del dibattito politico e potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno per milioni di contribuenti italiani. Presentata dalla Lega e attesa per l’approvazione entro marzo 2025, questa iniziativa mira a regolarizzare tasse, multe e cartelle esattoriali emesse tra il 2022 e il 2023. Il piano punta a introdurre pagamenti dilazionati in dieci anni, escludendo interessi e sanzioni, con una maggiore flessibilità in caso di ritardi. Una misura che promette di alleviare la pressione fiscale sulle famiglie e, al tempo stesso, favorire il recupero crediti per lo Stato. Ma come funzionerà esattamente? E quali saranno i requisiti per accedere? Scopriamolo insieme.
Nuova rottamazione 2025
La nuova rottamazione 2025 rappresenta un’ulteriore opportunità per i cittadini di regolarizzare i propri debiti fiscali e amministrativi. Proposta dalla Lega e guidata da Matteo Salvini, questa iniziativa è stata ripresentata alla Camera dei Deputati a novembre e potrebbe essere approvata entro marzo 2025. Il programma prevede l’adesione entro il 30 aprile, con l’obiettivo di agevolare i contribuenti nel saldare tasse, multe e cartelle esattoriali.
Come potrebbe funzionare la rottamazione quinquies
Il nuovo piano includerebbe tributi locali, sanzioni amministrative e bolli auto, estendendo l’agevolazione a debiti esclusi dalla precedente sanatoria. L’aspetto innovativo riguarda il metodo di pagamento: 12 rate annuali per un totale di 10 anni, con una tolleranza di fino a 8 rate non pagate in tempo, anche non consecutive, senza decadere dal beneficio. Il contribuente pagherebbe solo il capitale, senza interessi né sanzioni.
Il primo versamento, fissato al 31 luglio 2025, potrà essere effettuato in un’unica soluzione o con la prima rata per chi sceglie il pagamento dilazionato.
Quali cartelle rientrano nella nuova rottamazione
La nuova sanatoria riguarderà le cartelle esattoriali emesse tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023, ampliando così la platea dei beneficiari rispetto alle precedenti iniziative. I tributi inclusi spaziano dalle imposte locali fino alle multe e al bollo auto.
Vantaggi per i contribuenti
Il progetto offre una notevole flessibilitĂ , con tempi di pagamento piĂą lunghi e la possibilitĂ di gestire i debiti con un approccio piĂą tollerante. Questa iniziativa mira non solo a sostenere i cittadini in difficoltĂ economica ma anche a incentivare il recupero crediti da parte dello Stato, evitando che i debiti diventino inesigibili.
Un’opportunità da non perdere
Se approvata, la nuova rottamazione quinquies rappresenterà una svolta per i contribuenti e per il sistema fiscale italiano. Resta ora da attendere l’approvazione definitiva e i dettagli tecnici, che potrebbero essere resi noti entro i primi mesi del 2025.
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