L’Istat ha comunicato i dati sull’inflazione rilevata a novembre 2024, che fa segnare un +1,3% su base annua per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo. Anche l’indice FOI aumenta a un ritmo similare: +1,2% su base annua. Un dato che interessa da vicino agli inquilini con rinnovo annuale dell’affitto, che subiranno un aumento del canone di locazione. In Italia, in media, si pagheranno circa 9 euro in più al mese (e 108 euro all’anno). Scopriamo quanto aumentano gli affitti a seconda della città in cui si vive.
L’aumento dell’inflazione pesa sulle finanze delle famiglie italiane, soprattutto per quelle che hanno l’adeguamento annuale del canone di locazione annuale (per i contratti 4+4). Gli aumenti più rilevanti sono quelli con cui dovranno fare i conti gli inquilini milanesi, i cui canoni d’affitto mensile aumenteranno di circa 23 euro al mese rispetto allo scorso anno. A Roma, invece, l’incremento mensile sarà di circa 14 euro.
È lo scenario che emerge da un’analisi di idealista, portale leader per sviluppo tecnologico in Italia, che ha calcolato quanto inciderà l’aumento dell’inflazione sull’adeguamento dei contratti di locazione di un trilocale in base all’Indice dei prezzi al consumo aggiornato e pubblicato dall’Istat. L’aumento dell’inflazione incide direttamente sui contratti di locazione legati all’indice FOI, ovvero quelli che prevedono la formula di durata 4+4.
Il report si concentra sull’analisi della media dei canoni di locazione richiesti negli annunci di trilocali in affitto pubblicati su idealista. Per lo studio, infatti, è stato scelto questo taglio immobiliare nello specifico perché si tratta di quello più richiesto dalle famiglie, la categoria su cui l’aumento dell’inflazione pesa maggiormente.
In Italia, l’affitto per una casa con tre stanze, secondo quanto rilevato a novembre 2023, era di 750 euro al mese. Con l’adeguamento annuale calcolato con l’indice di inflazione FOI di ottobre 2024, gli inquilini che dovranno fare i conti con il rinnovo del canone dovranno pagare circa 9 euro in più al mese in media (108 euro all’anno). A seconda della zona in cui si vive, come è facile immaginare, si registreranno aumenti con differenze anche molto significative tra loro.
A seconda della città presa in esame (il report si è concentrato esclusivamente sui capoluoghi e non sulle province per via di una base dati molto più consistente) lo scenario muta considerevolmente. A Milano ci sono gli inquilini che subiranno gli aumenti più evidenti dei canoni di locazione (+23 euro al mese e 207 euro in più all’anno). Dato logico, se si tiene in considerazione che il capoluogo lombardo, da tantissimo tempo, rappresenta anche la città con la media degli affitti più cara d’Italia.
Aumentano di circa 17 euro al mese (153 euro all’anno) gli affitti per gli inquilini che hanno il rinnovo annuale del canone di locazione residenti a Bolzano, e Firenze. Aumenti di circa 14 euro mensili (168 euro annui) per chi vive a Bologna, Como, Monza, Roma e Venezia. Mentre il rialzo si attesta intorno ai 12 euro mensili per i canoni di locazione nelle città di Bergamo, Cagliari, Napoli, Olbia e Padova.
Più in generale, gli impatti minori sugli aumenti dei canoni d’affitto (non oltre i 5 euro mensili) si rilevano a: Alessandria, Enna, Vercelli, Terni, Campobasso, Asti, Biella, Caltanissetta, Lanusei, Vibo Valentia, Carbonia.
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