Crotone – “Da oggi sono cittadino crotonese e lo sarò per sempre”. Lo ha detto questa mattina il nuovo Questore, Renato Panvino, incontrando la stampa per presentarsi alla città.
“Orgogliosamente calabrese” come lui stesso si è definito, non ha nascosto la sua emozione nell’assumere il suo primo incarico da Questore nella sua terra.
“Ringrazio il capo della Polizia Vittorio Pisani per avermi affidato questo incarico – ha detto-. Oggi è una giornata importante perché sentire il profumo di Calabria inebria“. Pronto ad iniziare questa sua nuova avventura, Panvino ha già incontrato il prefetto di Crotone Franca Ferraro e nei prossimi giorni incontrerà anche i colleghi dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, oltre alle istituzioni locali e anche le associazioni con le quali intende collaborare.
“La Calabria – ha spiegato – ha necessità di alimentare la speranza, ha bisogno di avere quel colpo di reni che solo i calabresi possono dare perché è un popolo accogliente, lo avete dimostrato negli anni nonostante le difficoltà. Crotone, poi, è una città di frontiera e rappresenta una guida per le altre provincia della Nazione. Ha un tessuto imprenditoriale di qualità e chi mi ha preceduto ha solcato con sapienza il terreno. La società civile merita risposte e merita di essere ascoltata”.
Quello con i cittadini è un rapporto che il nuovo Questore vuole coltivare e rendere concreto: “Ho un sogno nel cassetto: rendere questo Palazzo trasparente dove tutti possono vedere come funziona la macchina della giustizia. Continueremo con grande attenzione l’attività per contrastare la Violenza di genere e il bullismo. Daremo risposte ferme all’antistato, alle organizzazioni criminali. Saremo irremovibili”.
Per farlo Panvino potrà contare sulle risorse umane: “Ho trovato un ambiente sereno, funzionari dotati, capaci e conoscitori del territorio. Non abbiamo paura delle critiche siamo qui per migliorare. Non abbiamo la soluzione immediata e non siamo maghi ma abbiamo la buona volontà per migliorare ogni giorno e studiare e l’onestà intellettuale per essere obiettivi e sinceri”.
Parla della sua famiglia Panvino, al quale rivolge un pensiero e ha ringraziato i poliziotti con cui ha lavorato nel corso di questi anni: “Renato Panvino – dice – è il frutto del lavoro della Squadra”.
Si rivolge anche ai giovani invitandoli a sostenere i più deboli, mettendo da parte i social per vivere di relazioni reali, poi ancora gli Auguri ai cittadini affinché “il seme della legalità possa diventare una foresta”.
Sulla questione della nuova Questura Panvino ha ribadito il suo impegno affinché il Palazzo possa essere realizzato cercando di superare gli ostacoli.
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