L’Agenzia delle Entrate ha dato la conferma per il Fondo Indigenti, il contributo a fondo perduto che va a supportare le famiglie a basso reddito che hanno intrapreso opere di ristrutturazione con detrazione al 70%. Il Superbonus al 100% sarà destinato però solo a determinati contribuenti.
Grazie al Superbonus in Italia sono stati possibili numerosi interventi di ristrutturazione, e non sono stati pochi gli italiani che ne hanno usufruito. Partito con un’aliquota al 110%, questa si è poi ridotta al 70%, lasciando molte famiglie con parecchie spese cui far fronte. Proprio per supportare la fascia di popolazione più bisognosa, è stato istituito il Fondo Indigenti, che altro non è che un Superbonus a fondo perduto al 100%, con cui l’Agenzia delle Entrate aiuta le famiglie con i redditi più bassi a recuperare una parte della spesa sostenuta.
Fino a poco fa non era ancora certo se si potesse ancora usufruire del contributo oppure no, perché si stava procedendo al conteggio dei fondi e all’enumerazione delle domande idonee ricevute.
Fortunatamente però, la disponibilità finanziaria di 16,4 milioni di euro riesce a coprire tutte le domande pervenute all’Agenzia delle Entrate, la quale con il provvedimento n. 411551 del 29 novembre ha annunciato ufficialmente l’erogazione del Fondo Indigenti per i lavori di ristrutturazione pagati entro il 31 ottobre 2024.
Fondo Indigenti
Trattandosi di un fondo destinato unicamente alle famiglie con i redditi più bassi, l’Agenzia delle Entrate è stata molto chiara su chi potranno essere i beneficiari. Questi devono, innanzitutto, avere un reddito di riferimento (non ISEE) per l’anno d’imposta 2023 non superiore a 15.000 euro.
Inoltre, è essenziale aver effettuato un bonifico per spese detraibili al 70% tra il 1 gennaio 2024 e il 31 ottobre 2024, e che lo Stato di Avanzamento dei Lavori sia stato al 60% alla data del 31 dicembre 2023. Infine, le asseverazioni dovevano già essere oggetto di sconto in fattura oppure di cessione del credito entro il 31 dicembre 2023 per poter accedere al contributo.
Dopo aver analizzato le domande e selezionato quelle idonee, l’Agenzia delle Entrate procederà all’erogazione del contributo direttamente sul conto corrente presente nella richiesta presentata. L’importo sarà diviso in base alle disponibilità finanziarie e in base al numero di richieste ricevute. Si tratta di una grande notizia, che fa tirare un sospiro di sollievo per quest’anno, ma che purtroppo non sarà rinnovata nel 2025.
Bonus edilizi 2025
Questo Superbonus a fondo perduto al 100% non tornerà il prossimo anno, ma non mancano, per chi vuole ristrutturare il proprio immobile e aumentarne l’efficienza energetica, i bonus edilizi.
Infatti, se alcuni hanno cambiato forma e consistenza, e altri sono spariti dal panorama delle agevolazioni a disposizione degli italiani, altri sono rimasti e sono ancora attivi. Nello specifico, a tornare nel 2025 saranno:
- il Bonus mobili, con aliquota al 50% e tetto massimo a 5.000 euro;
- il Bonus ristrutturazioni, immutato per la prima casa, e con aliquota al 36% per la seconda;
- il Bonus barriere architettoniche, al 75% su un tetto massimo variabile da 50 a 70.000 euro;
- l’Ecobonus, al 50% per la prima casa e al 36% per la seconda.
Non tornerà invece il Bonus verde, di cui è possibile usufruire fino al 31 dicembre 2024. Sempre fino al 31 dicembre si potrà salvare la detrazione maggiorata dei bonus che subiranno modifiche, grazie al bonifico parlante.
Fondo Indigenti, l’Agenzia delle Entrate dà la conferma: foto e immagini
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui