Dopo un 2023 caratterizzato da un calo negli investimenti, il 2024 segna un ritorno alla crescita per le startup italiane. Nel corso dell’anno, le realtà innovative del Paese hanno raccolto circa 1,3 miliardi di euro, registrando un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Anche il numero dei deal è aumentato, passando dai 164 del 2023 ai 181 attuali (+10%).
Tra i dati più rilevanti spicca la presenza di sei operazioni che hanno superato i 60 milioni di euro, un segnale della maturazione del mercato italiano dell’innovazione. Tra queste si distinguono i 150 milioni ottenuti da D-Orbit, realtà di riferimento nello Space Tech, e i 142,5 milioni di Bending Spoons, protagonista nella scena tecnologica globale grazie alle acquisizioni strategiche degli ultimi anni. Seguono Medical Instrument (101 milioni), Alps Blockchain (100 milioni), Newcleo (87 milioni) e Satispay (60 milioni).
I settori più finanziati
A livello settoriale, sono Biotech e Fintech a guidare i finanziamenti, ciascuno con il 7,3% del totale raccolto. Questi comparti si confermano strategici per lo sviluppo dell’ecosistema startup italiano, affiancati dal Deeptech (6,63%), dall’HR tech (5,52%) e dalle innovazioni nell’Intelligenza Artificiale e nel Medtech (4,42%).
Cresce anche l’attenzione verso il Cleantech e il Greentech, settori che pur rappresentando ancora una quota limitata degli investimenti (2,1%), rispecchiano l’interesse crescente per soluzioni legate alla sostenibilità e all’economia circolare.
Le regioni più attrattive
Sul fronte geografico, la Lombardia si conferma la regione più attrattiva per i finanziamenti, con una quota del 44,1% del totale. Seguono il Piemonte (14,3%), trainato in particolare dai progetti legati alla space economy, il Lazio (9,9%) e l’Emilia-Romagna (4,9%). La Campania, seppur stabile in termini di numero di round conclusi (5 operazioni), continua a crescere come hub di startup innovative, con oltre 1.500 realtà registrate.
Un sistema in evoluzione
“Il 2024 ha segnato un momento importante per il panorama dell’innovazione italiana. Non solo i capitali tornano a crescere, ma assistiamo anche a una diversificazione dei settori e delle aree geografiche coinvolte”, ha commentato Chiara Trombetta, esperta di innovazione e startup. “Per consolidare questi risultati, sarà fondamentale rafforzare l’interconnessione tra attori pubblici e privati, promuovendo politiche di sistema e nuove opportunità per l’internazionalizzazione delle realtà italiane.”
Il 2024 è stato inoltre caratterizzato dal lancio di nuovi programmi di accelerazione e fondi di venture capital, come Zest e Italian Founders Fund, oltre all’impegno della CDP Venture Capital, che ha destinato un miliardo di euro del Piano Industriale 2024-2028 per sostenere l’intelligenza artificiale e l’innovazione tecnologica.
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