Il Consiglio d’Indirizzo e Vigilanza dell’INPS, nella seduta del 16 dicembre 2024, ha approvato il Bilancio preventivo dell’Istituto per l’esercizio 2025.
Il bilancio rileva un risultato di esercizio negativo di 9.287 milioni di euro, sostanzialmente pari alle previsioni assestate del 2024 che segnalavano -9.210 milioni di euro.
Le entrate previste per contributi ammontano a 282.812 milioni di euro, con un incremento del 2,1% rispetto al preventivo assestato dell’anno precedente (276.982 mln), mentre le entrate provenienti dalla fiscalità generale si attesteranno a 164.720 milioni di euro, in riduzione del 10,61% rispetto alle previsioni assestate 2024 (182.197 mln).
La diminuzione dei trasferimenti è da imputare quasi interamente alla riduzione degli sgravi contributivi e agevolazioni per l’occupazione per i quali si prevede, a legislazione vigente, una riduzione da 39.249 milioni di euro a 22.095 milioni di euro.
Le uscite previste per le prestazioni ammontano a 426.988 milioni di euro, in aumento del 1,1% rispetto all’assestamento 2024.
Considerando le principali voci in uscita, il bilancio prevede una spesa per le pensioni previdenziali pari a 325.784 milioni di euro, con un incremento del 1,2% rispetto al preventivo assestato 2024, derivante quasi esclusivamente dalle rivalutazioni delle pensioni in essere (pari allo 0,8% per le fasce di importo fino a 3 volte il trattamento minimo, a calare per le fasce superiori).
La spesa relativa al sostegno della famiglia raggiungerà i 27.264 milioni di euro (+1,2% rispetto alle previsioni relative all’anno precedente).
Per quanto concerne l’Assegno di inclusione, è prevista una spesa di 5.692 milioni di euro, rispetto ai 6.688 milioni di euro a cui era ammontata l’ultima annualità del Reddito e Pensione di Cittadinanza (Rendiconto generale 2023), già ridotta rispetto ai livelli massimi di 8.871 milioni raggiunti nell’annualità 2021.
Per il Supporto per la formazione e il lavoro, anch’esso di nuova introduzione, si prevede una spesa di 641 milioni di euro.
Il bilancio prevede inoltre spese per il funzionamento dell’Ente pari a 4.966 milioni di euro, con una riduzione dello 0,74% rispetto al preventivo consolidato 2024.
La situazione patrimoniale netta dell’Istituto alla fine dell’esercizio 2025 si stima in positivo di 18.787 milioni di euro, registrando un peggioramento di 6.287 milioni di euro rispetto alle previsioni assestate 2024.
“Il bilancio preventivo 2025 è stato redatto sulla base degli indicatori macroeconomici contenuti nel PSB che prevedono per il prossimo anno una crescita moderata del Pil e un rallentamento del trend occupazionale, con effetti diretti sulle entrate contributive” sottolinea Roberto Ghiselli, Presidente del CIV dell’INPS.
“Il bilancio inoltre evidenzia, anche per il prossimo anno, una tenuta della spesa pensionistica sulla quale incidono da un lato il basso livello di rivalutazione delle pensioni e dall’altro il tendenziale contenimento del numero di pensioni liquidate, in particolare derivante dalla diminuzione delle uscite anticipate conseguenti alle modifiche normative recentemente introdotte”.
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