Il sindaco Mascia parla della qualità della vita di Sassari e cerca l’inversione di tendenza
La fotografia del Sole 24 Ore sulla qualità della vita a Sassari è basata su dati reali, il sindaco Giuseppe Mascia li analizza e guarda avanti. La tradizionale graduatoria del quotidiano di Confindustria non si basa su telefonate a campione dei call center o sondaggi sui social, i risultati arrivano dall’analisi di dati certificati dell’Istat. Quando emergono punti critici non serve voltarsi dall’altra parte. Sollecitato sul tema il primo cittadino assicura che il suo obiettivo sia “recuperare in tempi brevi il terreno perduto“.
Gli elementi negativi secondo Mascia
“La percezione della vivibilità di una città dipende da molteplici fattori – dice Giuseppe Mascia, commentando i dati del Sole24Ore -. I dati sulla vivibilità di Sassari risentono senz’altro da alcuni episodi di microcriminalità che hanno Minato la serenità della nostra comunità, così come di recente un numero eccezionale di incidenti stradali in ambito urbano. Contribuisce poi la generale crisi economica con la conseguente contrazione dei livelli occupazionali. Ultima, Ma certo non per importanza è la sensazione che la città al momento non sia pronta a far fronte a fenomeni naturali nuovi e imprevedibili“.
Il tentativo di rilancio
“La nostra amministrazione sta lavorando in tutte queste direzioni con l’ambizione di recuperare in tempi brevi il terreno perduto – assicura il primo cittadino -. Va in questa direzione anzitutto il rilancio del centro storico attraverso la rigenerazione socio-economica che passa per i progetti di housing sociale e di rivitalizzazione del tessuto commerciale e artigianale. Allo stesso modo siamo impegnati sul fronte della sicurezza, anche in accordo con le forze dell’ordine. La sfida più grande e complessiva resta quella di un rilancio dell’economia attraverso l’insegnamento di nuove filiere produttive basate su servizi immateriali e tecnologici”.
“Infine, siamo fortemente impegnati nel portare avanti un piano di opere di mitigazione dei rischi idrogeologici – conclude Giuseppe Mascia -. Ma anche di valorizzazione del verde pubblico, della creazione di un parco urbano lungo tutto il sistema di Valle che attraversa la città è di forestazione di alcune aree del centro per combattere gli effetti dei cambiamenti climatici.
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