SAN GIULIANO TERME. Si riparte da lì. Dalla nuova sede della Todisco Holding, la “casa” del primo gruppo della chimica di base italiana, inaugurata venerdì scorso: circa 13 milioni d’investimento e 3mila metri quadrati per uffici, 300 dei quali dedicati solo all’ingresso e all’accoglienza. E poi tre sale riunioni, una da pranzo con tanto di area tv, una palestra per i dipendenti e una grande terrazza al primo piano per i momenti conviviali. E dal PalaTodisco, il palazzo dei congressi da mille posti e altri 15 milioni di investimento che, in appena un anno, è divenuto un punto di riferimento per la convegnistica e la fieristica dell’area pisana e della Toscana costiera.
Uno accanto all’altro, separati da poche decine di metri, complessivamente, un investimento di oltre 28 milioni di euro in appena due anni, in località Palazzetto, nel comune di San Giuliano Terme, entrambi illuminate dalla “Torre arcobaleno”, la versione in scala del campanile più famoso del mondo, alta 22 metri e illuminata da oltre 23mila lampadine.
«Un grande progetto di rigenerazione urbana con capitali totalmente privati, della Todisco Holding» ha detto il sindaco dell’amministrazione termale Matteo Cecchelli con riferimento all’ex Maionchi, la fabbrica di cartucce abbandonata da anni e in stato di avanzato degrado che sorgeva nell’area sino al 2022. Soprattutto un progetto «completamente “green” – ha sottolineato Donato Todisco, presidente del principale gruppo della chimica di base italiana – realizzato dedicando grande importanza al consumo di suolo, inferiore rispetto a quello dell’attività che vi sorgeva precedentemente, e alla sostenibilità, energetica e dei materiali da costruzione utilizzati. Lo abbiamo fatto perché volevamo realizzare la nuova casa della chimica di base italiana proprio qui, a San Giuliano Terme, e perché lo scopo del nostro gruppo è costruire ricchezza, non solo materiale, ma anche sociale, culturale e umana: volevamo restituire, almeno in parte, quanto questo territorio, inteso come area pisana, ci ha dato per crescere».
Non è stata la chiusura di un cerchio l’inaugurazione di venerdì e la grande festa che l’ha accompagnata, con 380 invitati, quasi un terzo dei quali rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, inclusi il governatore Giani e i circa 40 sindaci che non sono voluti mancare all’appuntamento.
Semmai una pietra miliare per segnare la tappa fondamentale di un percorso che ha ancora tanti traguardi da tagliare. È quasi tutto rivolto al futuro, infatti, l’intervento con il quale presidente Todisco ha introdotto il momento di confronto fra Carlo Cottarelli e Andrea Piccaluga, economista della Scuola superiore Sant’Anna. Con progetti concreti già in rampa di lancio, quasi tutti rivolti ai più fragili del territorio. Il primo interessa la vecchia sede, lungo via del Brennero, che non chiuderà assolutamente i battenti, ma ospiterà «un ambulatorio diagnostico di circa mille metri quadrati, per il quale abbiamo stanziato una cifra importante (oltre tre milioni di euro solo per l’acquisto dell’apparecchiatura, tutta di ultima generazione, ndr) e al quale potranno accedere anche le persone senza dimora, in tempi brevi e in modo completamente gratuito, grazie alla collaborazione con la Caritas» ha spiegato Todisco.
Un altro è più futuribile e riguarda la nascita di una nuova società la “Todisco Energy”, impegnata a produrre energia pulita da fotovoltaico, attraverso impianti posizionati anche nei dintorni di nuova sede e PalaTodisco, da destinare alle spese energetiche delle famiglie più fragili del territorio: «Se non fosse possibile trasferire direttamente loro la produzione energetica, sarà nostra cura trovare il modo per donare loro tutti i proventi di quest’attività».
Infine il terzo filone che riguarda il miglioramento dei servizi a beneficio della nuova sede e del palacongressi: «Dobbiamo migliorare la viabilità e abbiamo bisogno di più parcheggi – aveva spiegato Todisco nelle settimane scorse –. Sono quasi certo che entro Natale formalizzeremo l’acquisto di altri terreni di fronte in cui realizzare una strada privata d’accesso che si ricollegherà alla viabilità pubblica all’altezza del centro medico affacciato sulla Lungomonte. Inoltre ci sarà anche un parcheggio da mille posti auto, aggiuntivi a quelli attuali, e un hotel da 24 camere».
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