Dovrà essere Natale per tutti. Dal pranzo solidale del 24 dicembre – promosso dal Jungle Club (Circolo Jungle aps) con la Croce Rossa, la Caritas e il Centro di ascolto e di prima accoglienza odv, la Fondazione Girolamo Colonna, la Croce Verde, la Pro Loco, l’Anteas e Macerata Soccorso, e patrocinato dal Comune – alle attività messe in campo dalle associazioni cittadine, come la distribuzione di giocattoli e panettoni, sarà festa anche per le famiglie meno abbienti.
“Le richieste di aiuto sono in aumento – esordisce Raffaele Belogi, presidente del comitato di Macerata della Croce Rossa –. Il Natale è un periodo particolare e la nostra attenzione è quella di cercare di aiutare le persone a viverlo in maniera quanto più possibile serena. Ad esempio regaleremo e distribuiremo i giochi ai bambini delle famiglie che assistiamo. Sabato pomeriggio poi arriverà Babbo Natale alla pesca di beneficenza (il cui ricavato serve per sostenere le attività della Cri). Partecipiamo anche noi alla rete del Pranzo solidale della Vigilia, martedì alle 12.30 ai Giardini Diaz, per regalare, a chi verrà, una giornata di giochi e attività, insieme ai giovani”.
Il pranzo solidale, giunto al terzo anno, questo anno si allarga nelle collaborazioni e nel numero dei pasti; è destinato ai cittadini in difficoltà economica e sociale, ma è aperto a chiunque voglia condividere l’occasione, fino a 300 pasti (l’anno scorso erano 200). Previsto anche l’intrattenimento.
“Durante l’anno assistiamo circa 1300 famiglie – aggiunge Belogi –. Le necessità sono molteplici, dal rischio del distacco della corrente, per cui noi subentriamo pagando la bolletta, alle richieste di cure mediche, libri, spesa alimentare. Ecco perché organizziamo iniziative come la pesca di beneficenza, per rispondere alle necessità del sociale. È cresciuto il numero dei concittadini in situazioni di difficoltà. L’età è trasversale. Gli italiani sono molto più restii a chiedere aiuto e vincere la barriera del pudore; quando bussano da noi la situazione è già grave”.
I giocattoli saranno distribuiti a un’ottantina di bimbi. “La Vigilia e a Natale le nostre strutture, il Centro di ascolto e la Casa di Bethlem, saranno animate da giovani, gruppi parrocchiali, scout ecc. per celebrare questa festa – afferma Denis Marini, direttore della Caritas di Macerata -. Anche noi partecipiamo al pranzo solidale”.
Marini passa quindi alle attività messe in campo tutto l’anno: “Solo nel 2024 abbiamo seguito 629 nuclei familiari, di cui 259 italiani e 370 stranieri, soprattutto di età compresa tra i 35 e i 44 anni. Seguiti dalla fascia 55-64 anni (scarto del 10%), dalla fascia 45-54. Sono 38 i giovani fra i 19 e i 24 anni. Come diocesi in media consegniamo circa 350 pacchi alimentari al mese. Gli italiano fanno più fatica a chiedere, si vergognano, tanto che spesso consegniamo i pacchi a domicilio. Le richieste in generale sono in aumento; abbiamo aperto un nuovo emporio, market alimentare, a Tolentino. Sotto Natale, nei pacchi, aggiungiamo qualche dolce delle feste”.
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