Torna a crescere il valore delle esportazioni delle imprese parmensi. In base ai dati elaborati dalla Camera di Commercio, i primi nove mesi del 2024 si sono chiusi con un dato complessivo pari a 7.596 milioni di euro, con un aumento del 2,% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Rispetto ai primi nove mesi del 2023, inoltre, si manifesta anche una buona ripresa dell’export legato al comparto chimico e, soprattutto, a quello farmaceutico, letteralmente esploso nel corso del periodo pandemico e poi in sensibile rientro dopo una fase del tutto eccezionale. Dati positivi si registrano per l’industria manifatturiera, che rappresenta la quasi totalità delle esportazioni parmensi, con un incremento dell’1,6%, e che arriva così ad oltre 7.426 milioni di euro esportati.
Le analisi dell’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia sui singoli comparti evidenziano risultati in crescita anche i prodotti alimentari e le bevande, con un +7,7% ed un valore di 2.175 milioni di euro, così come per i macchinari ed apparecchi, con 1.861 milioni di euro esportati ed un incremento del 4,5% rispetto ai primi nove mesi del 2023. Positivo anche l’andamento del settore farmaceutico, che registra una crescita dell’8,3%, per un valore pari a 1.282 milioni di euro. In calo, invece, gli articoli in gomma e materie plastiche, che con 464 milioni di euro segnano un -23,6%, e così pure il tessile abbigliamento che segna un -6,1% con un valore esportato di 242 milioni di euro. Così come era accaduto nel primo semestre, anche il bilancio dei primi nove mesi vede in prima fila le esportazioni verso l’Europa, che valgono il 64% dell’export parmense, che tuttavia sono risultate in calo del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Fra gli altri continenti sono in crescita l’America con un +26,5% (il valore dell’export parmense sale così a 1.701 milioni di euro) e l’Asia con un +4,6%, che porta il valore a 721 milioni di euro. Tra i Paesi del Vecchio Continente, in termini assoluti, il principale mercato di sbocco è stato la Francia, con oltre 975 milioni, in calo del 13,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Segue la Germania con 928 milioni di euro ed un calo più contenuto (-7,1%). Buona performance invece verso la Spagna, verso la quale sono stati esportati 360 milioni di euro con un incremento del 2,3% rispetto al settembre 2023. Performance non brillanti verso Polonia con 263 milioni di euro (-10,6%), Austria con 167 milioni di euro (-11,0%). In area extra Ue il primo paese di esportazione sono gli Stati Uniti (che rappresentano il principale mercato di sbocco per le esportazioni parmensi), con oltre 1.249 milioni di euro e un formidabile incremento del 27,4%, in crescita anche la Cina, seppur su valori molto più contenuti: 163 milioni di euro di export e +16,4%. In calo, invece, il Regno Unito con 368 milioni di euro ed un -2,8% nei primi nove mesi dell’anno in corso.
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