Sassari Una giornata speciale dedicata alla musica e alla cultura si è svolta il 16 dicembre nella Casa dello Studente “Ex Brigata Sassari”, in viale Adua 7. L’Ersu Sassari ha ufficialmente consegnato un pianoforte storico agli studenti della struttura, rinnovando il suo impegno nel promuovere iniziative che arricchiscano l’esperienza universitaria.
Alla cerimonia erano presenti il presidente dell’Ersu Sassari, Daniele Maoddi, il direttore generale Libero Meloni, Maria Elena Soddu ed Eraldo Sanna Passino del consiglio di amministrazione , Mariano Meloni del Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari e diversi studenti dello stesso Conservatorio. La partecipazione dell’Associazione Carabinieri in pensione, con sede nella Casa dello Studente, ha ulteriormente arricchito l’evento.
Durante la cerimonia, alcuni studenti del Conservatorio hanno eseguito brani di grande raffinatezza: Anna Deriu, laureanda in Pianoforte nella classe di Mariano Meloni, ha interpretato tre brani di Claude Debussy: “Valse Romantique”, “Notturno” e “Refletsdans l’eau” tratto da Estampes. Gianmichele Milia, recente laureato in Pianoforte, accompagnato dalle flautiste Aurora Bellu ed Eleonora Denegri, ha eseguito “Oblivion” e “Libertango” di Astor Piazzolla.
Il pianoforte di colore nero, un pregiato modello verticale realizzato il 21 novembre 1935 dalla ditta Ing. C. Berra di Torino (azienda fondata nel 1819), è dotato di una meccanica L. Renner- Stuttgart (n. matricola 312173). Ritrovato nella vecchia Caserma Brigata Sassari, lo strumento ha subito un accurato intervento di restauro. La parte strutturale è stata affidata alla ditta Sini Restauri e Antichità, mentre la ditta Ferraris si è occupata del ripristino della parte meccanica, riportando il pianoforte al suo antico splendore.
«Questo pianoforte rappresenta un pezzo della memoria storica del luogo – ha detto il direttore Libero Meloni -. Restituirlo agli studenti significa non solo preservare un patrimonio culturale, ma anche favorire socialità, confronto e creatività». Il presidente Daniele Maoddi ha espresso il suo entusiasmo per l’iniziativa: «Mi piace immaginare che questo pianoforte diventi parte dei ricordi degli studenti che passeranno da qui. I tasti bianchi e neri rappresentano le vicissitudini della vita, ma il loro suono può riempire la mente di colori. Spero che il suono di questo strumento accompagni e arricchisca le vostre esperienze universitarie». Eraldo Sanna Passino ha aggiunto: «Spero fermamente che questo strumento diventi un’occasione per momenti di amicizia e condivisione». Infine Mariano Meloni ha descritto il valore dello strumento: «Il pianoforte restaurato è un esemplare di qualità, unendo tradizione e innovazione. La sua presenza in questa casa rappresenta un ponte tra passato e futuro».
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