“La scuola è aperta a tutti”. Così recita la nostra Costituzione in apertura dell’articolo 34, nel quale si sottolinea che il diritto allo studio è un pilastro fondamentale della nostra società e deve interessare tutte le persone, senza alcuna distinzione. In linea con questo principio, a gennaio di quest’anno il governo centrale ha stanziato un fondo di 80 milioni, da destinare ai comuni italiani “per il potenziamento del servizio di trasporto degli studenti con disabilità”.
Tra i comuni interessati, molti appartengono al territorio delle Valli di Lanzo. Nelle ultime settimane, sui vari siti dei comuni, sono state pubblicate diverse delibere che disciplinano l’erogazione di un contributo economico forfettario per andare incontro alle esigenze delle famiglie di persone in condizione di disabilità, alleggerendo il carico economico e garantendo quindi il diritto allo studio a tutti e tutte.
“L’erogazione di un contributo diretto alle famiglie per servizi privati di trasporto scolastico di studenti disabili privi di autonomia concorrerebbe a rendere effettivo il diritto allo studio, configurandosi come compartecipazione alle spese sostenute dalle famiglie per assicurare la costante frequenza e la partecipazione alle attività didattiche offerte dalle scuole presenti nel territorio del Comune di Mathi” sostiene l’amministrazione di Mathi, che ha ricevuto 4.391,02 euro.
Tra gli altri comuni ci sono Balangero (4.391, 02), Caselle (17.564,08), Ceres (4.391,02), Ciriè (13.173,06), Corio (4.391,02), Cuorgné (13.173,06), Germagnano (4.391,02), Lanzo Torinese (8.782,04), Nole (4.391,02). (L’elenco completo può essere consultato a questo link)
Il contributo, che può arrivare fino a € 1.500,00 per richiedente, è destinato a coprire parte delle spese sostenute dalle famiglie per il trasporto dei propri figli da e per la scuola nell’anno 2024.
Possono richiedere il contributo le famiglie residenti nei territori interessati, che hanno figli con disabilità, iscritti alla scuola dell’infanzia, primaria o secondaria di primo grado. Inoltre, è necessario possedere un’attestazione ISEE non superiore a € 40.000,00 e non aver già usufruito di altri contributi per lo stesso scopo.
Per richiedere il finanziamento, le famiglie dovranno presentare domanda presso gli uffici comunali competenti, entro i termini che saranno comunicati dalle amministrazioni. Nella domanda dovranno essere indicati tutti i requisiti richiesti e allegata la documentazione necessaria. Per questo invitiamo le famiglie che volessero presentare la richiesta a monitorare tutte piattaforme online dei comuni di residenza, per rimanere aggiornate su come e quando presentare la domanda.
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