Il 13 dicembre 2024, presso la sede di Assolombarda a Milano, si è svolto il convegno “La formazione come leva di evoluzione del sistema sanitario lombardo”, evento conclusivo del “Forum Sanità Futura”. Il progetto, promosso da Ecole – Enti Confindustriali Lombardi per l’Education in collaborazione con la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, ha visto la realizzazione di 6 corsi di formazione executive rivolti a oltre 250 professionisti di aziende pubbliche, private e del territorio su tematiche coerenti con le linee guida della programmazione regionale. Tra gli obiettivi del convegno «analizzare i risultati dei percorsi formativi svolti durante l’anno e delineare prospettive di miglioramento future per affrontare le principali sfide del sistema sanitario regionale».
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Confronto e dialogo tra e con le istituzioni regionali
Come spiegato dai promotori dell’’iniziativa «durante l’evento i responsabili scientifici del progetto hanno avuto la possibilità di confrontarsi e dialogare con l’Assessore Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, il nuovo direttore Generale della Dg Welfare di Regione Lombardia, Mario Melazzini, il presidente IX Commissione Sostenibilità Sociale, Casa, Salute di Regione Lombardia, Emanuele Monti e rappresentanti di Aria sugli spunti emersi dai percorsi formativi su aspetti riguardanti la sanità integrativa, la gestione delle risorse umane, il procurement, la ricerca, la digitalizzazione e l’integrazione ospedale – territorio».
Continuare a essere un’eccellenza a livello europeo
«Nel sistema regionale lombardo il pubblico e il privato lavorano insieme, portano avanti le stesse funzioni, si occupano delle stesse problematiche ed è giusto che si confrontino per capire quali siano i margini d’intervento della componente pubblica rispetto a quali responsabilità abbia quella privata. Credo che grazie al dialogo che si porta avanti fra le realtà diverse che hanno comunque lo stesso obiettivo – fare il bene dei cittadini – si possa trovare quel punto di mediazione che ci permetta di continuare a essere un’eccellenza a livello non solo italiano, ma anche europeo», ha affermato Guido Bertolaso, Assessore Welfare di Regione Lombardia.
Momento di approfondimento fondamentale per Regione Lombardia
«Il “Forum Sanità Futura” è un momento di approfondimento fondamentale per Regione Lombardia per far evolvere il sistema. Innovazione, tecnologia, prevenzione, sostenibilità economica e sociale del sistema sanitario Regionale sono i pilastri sui quali, tramite Ecole, la discussione e il dibattito possono aiutarci a creare e programmare le prossime condizioni del futuro», ha sottolineato Emanuele Monti, presidente IX Commissione Sostenibilità Sociale, Casa, Salute di Regione Lombardia.
Le principali proposte avanzate
Le possibili convergenze strategiche e operative tra sistema pubblico e sanità integrativa. Valutare la sanità integrativa quale componente strutturale del sistema sanitario Regionale da valorizzare anche attraverso un percorso di co-progettazione con gli erogatori pubblici e privati accreditati. Dare vita a un tavolo di lavoro per definire come mettere a sistema i dati sui consumi sanitari disponibili nel circuito Ssr e della sanità integrativa, al fine creare sinergie per migliorare l’appropriatezza e la presa in carico dei pazienti, le politiche di medicina di iniziativa e prevenzione. Esigenza di promuovere l’innovazione tecnologica e la differenziazione tariffaria in un contesto di Value-Based Healthcare con un reale beneficio per i pazienti. Proposta di attivazione di tavoli di lavoro tra sistema sanitario Regionale, erogatori e sanità integrativa per esplorare eventuali collaborazioni per sfruttare le opportunità offerte dall’internazionalizzazione del Ssr.
Sfide e orizzonti per la migliore attenzione possibile alle persone in sanità
Necessità di creare una piattaforma per la contrattazione sindacale e un sistema welfare di base comuni a tutte le aziende sanitarie. Sviluppare una strategia per generare interesse verso il Ssr e il mondo della sanità a partire dalle scuole di grado superiore e le università e attivare tavoli interaziendali per allineare politiche di reclutamento e incentivazione, valorizzando il ruolo delle Agenzie per il lavoro come partner strategici. Infine, creare una metrica del diversity per garantire contesti lavorativi inclusivi.
Gli sviluppi del procurement nella sanità
Trovare un giusto equilibrio tra centralizzazione regionale ed esigenze dei singoli Enti e del mercato, enfatizzando l’uso dell’Health Technology Assessment e la creazione di tavoli di confronto permanenti. Automazione e digitalizzazione nella logistica del farmaco e dei servizi ospedalieri, green procurement, applicazione di Intelligenza Artificiale e big data sono strumenti importanti per supportare un ambito come quello della sanità in continua evoluzione. Proposta di sviluppo di competenze per il Responsabile Unico del Progetto (Rup) e il direttore dell’Esecuzione (Dec) e di approfondimenti sul procurement innovativo.
Sviluppo dei Cet
Sviluppo dei Comitati Etici Territoriali (Cet), della ricerca indipendente e dei rapporti imprese-aziende sanitarie. Formazione, semplificazione e organizzazione sono le tre macroaree in cui si è concentrato il percorso formativo al fine di rendere la ricerca clinica più attrattiva e far sì che Regione Lombardia possa rappresentare un modello di best practice a livello nazionale. In relazione agli aspetti formativi, le proposte spaziano dalla promozione della cultura dell’appropriatezza della documentazione esaminata dal Cet dal punto di vista regolatorio, metodologico e legale e della cultura della qualità metodologica e operativa nella fase di conduzione della ricerca indipendente ad attività formative sul personale amministrativo delle strutture di ricerca e alla formazione di study coordinator e infermieri di ricerca.
La digitalizzazione tra ospedale e territorio
La telemedicina rappresenta un’importante leva per lo sviluppo del sistema sanitario Regionale. La sua piena attuazione richiede, però, un approccio integrato che unisca all’implementazione tecnologica un’efficace e sicura gestione del dato sanitario, lo sviluppo di adeguate competenze tra i professionisti sanitari e i cittadini, la collaborazione e il dialogo tra tutti gli stakeholder del Ssr – pubblici e privati – per la condivisione di risorse e best practice.
Il processo di integrazione ospedale – territorio
La forza del confronto schietto e costruttivo tra tutte le professioni operanti in aree della Lombardia molte diverse è stato il vero valore aggiunto del gruppo. Si sono definite best practice e criticità rispetto all’attuale presa in carico degli over 65 anni malati cronici, anche al fine di evitare accessi impropri in pronto soccorso soprattutto per patologie riconducibili a ricoveri potenzialmente evitabili (ad esempio, Scompenso Cardiaco, Bpco, Disturbi Cognitivi, Complicanze del Diabete, Infezioni del tratto urinario).
Confronto dal basso di tutti gli stakeholder della salute
«Anche quest’anno abbiamo confermato l’innovatività e l’unicità di questo progetto di sistema in Lombardia, caratterizzato da un continuo confronto dal basso di tutti gli stakeholder che si occupano di salute. Una rete che sempre di più cerca di supportare attivamente l’azione programmatica regionale, come dimostrato dalla presenza e dal positivo dialogo con le massime cariche istituzionali al nostro convegno. Proprio per rafforzare il nostro ruolo di punto di riferimento per la formazione e il confronto regionale, abbiamo deciso di lanciare nel 2025 una nuova “Scuola in Sanità – Health Ecole”, con l’obiettivo di rappresentare in maniera sempre più costante e puntuale la sintesi delle opinioni di tutta la filiera della sanità lombarda», ha concluso Alvise Biffi, presidente di Ecole.
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