Imprenditrice denuncia pressioni durante un’asta pubblica #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Ci sono due uomini che si presentano a casa sua nel 2021, mentre sta partecipando a un’asta pubblica per aggiudicarsi alcuni lotti di terreno a Villastellone, vicino ad altri campi della sua azienda. Uno dei due le dice: “Troviamo il modo di accordarci perché si rischia un rilancio compulsivo” e “Su queste cose ci si può fare male, malissimo”. Lei è un’imprenditrice agricola di Villastellone. Loro sono un consulente di La Loggia e il suo cliente, un contadino di Poirino. 

Più di tre anni dopo quelle frasi sospette, a gennaio, i due uomini dovranno comparire davanti al giudice del tribunale di Torino. Sono entrambi imputati per turbativa d’asta. 

Frasi inspiegabili 

Gli appezzamenti al centro della diatriba sono accanto a una proprietà dell’imprenditrice. “Ci tenevo ad aggiudicarmeli per mantenere l’unità aziendale – ripercorre – La base di partenza dell’asta era 30.000 euro. Non avevo detto a nessuno che stavo partecipando, neanche ai miei familiari. Per questo, mi sono insospettita quando ho ricevuto la visita dei due signori. Come facevano a sapere che avevo presentato un’offerta?”. 

La prima volta, a casa della donna, si presenta solo il consulente di Carignano. Torna anche il giorno dopo, con il suo cliente. «Questa volta, però, io non gli ho dato corda» segnala l’imprenditrice.

L’esito dell’asta 

Intanto si susseguono i rilanci dell’offerta e il contadino di Poirino si aggiudica i lotti di terreno. A questo punto, l’imprenditrice sporge denuncia, si affida all’avvocata Mariagrazia Pellerino e chiede di indagare per fare chiarezza. La pubblico ministero Laura Longo apre un fascicolo. 

In tribunale 

Nel 2022, la pubblico ministero termina le indagini e propone inizialmente di archiviare il fascicolo. L’imprenditrice si oppone, le indagini proseguono e, su richiesta del giudice, viene formulato il capo di imputazione. I due imputati, adesso, potranno scegliere se richiedere il rito abbreviato. Si affidano entrambi all’avvocata Laura Seja. “Dimostreremo che le accuse sono infondate” anticipa la legale. 

Continua a leggere le notizie di TorinoToday, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale WhatsApp