Alla fine l’Inps dovrà versare nelle casse del Comune (foto) oltre 500mila euro. A stabilirlo è stata la Cassazione che pone fine al braccio di ferro tra l’ente pubblico e quello previdenziale a proposito dei tributi comunali relativi all’ex convitto femminile di piazza Carducci. Ad avviare il contenzioso legale era stato nel 2018 l’ex sindaco Umberto De Augustinis. Il Comune aveva emesso un avviso di accertamento Tosap di oltre 500mila euro, ma l’INPS l’aveva subito impugnato vincendo il primo round davanti alla commissione tributaria provinciale. La prima sezione della commissione tributaria regionale aveva ribaltato le diverse conclusioni della commissione provinciale, confermando l’obbligo dell’Inps di pagare al Comune di Spoleto, difeso dall’avvocato Salvatore Taverna, i tributi Tosap (occupazione spazi pubblici). Sentenza confermata ora anche in Cassazione. Per anni infatti l’Inps aveva occupato gli spazi pubblici dei giardini con un cantiere per il restauro del convitto femminile, mai completato, senza pagare l’imposta pubblica. L’ente previdenziale chiedeva l’esenzione dell’imposta per gli immobili degli enti svolgenti attività previdenziale e assistenziale. Attività che però non è mai stata svolta perché l’immobile è rimasto un cantiere con i lavori che non sono mai stati completati. La Corte infatti scrive che “il mancato utilizzo protratto a lungo nel tempo, tanto da divenire stabile, è indice di cessazione della strumentalità del bene all’attività agevolata, e la ratio dell’esenzione non sta nel favorire determinati soggetti ‘istituzionalmente’ non commerciali indipendentemente dallo svolgimento di una delle attività elencate ma, al contrario, nell’incentivare lo svolgimento effettivo di una di quelle attività”. L’inps dovrà pagare anche 25mila euro di spese legali.
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