Le abbondanti nevicate previste, pure a quote basse, rischiano di rappresentare un problema, ma non solo per la viabilità. A dirlo sono i vigili del fuoco trentini, che richiamano all’attenzione soprattutto per quanto riguarda le canne fumarie che rischiano di essere sommerse dal manto bianco.
“Questo si traduce in un cattivo tiraggio del camino che impedisce la dispersione dei fumi di combustione in atmosfera, favorendo la concentrazione del monossido di carbonio – un gas particolarmente insidioso in quanto inodore e incolore – all’interno dell’abitazione” dichiarano i pompieri.
Prevenzione
Le cose da fare, in questo senso, sono sostanzialmente quattro. In primo luogo, verificare che la neve non abbia coperto il camino, eventualmente provvedendo a liberarlo prima di accendere la stufa, poi fare effettuare un’accurata pulizia delle canne fumarie da uno spazzacamino abilitato, utilizzare solo legno vergine o pellet certificato.
In caso di sospetta presenza di monossido di carbonio la cosa da fare immediatamente è aprire le finestre ed avvertire i vigili del fuoco e i sanitari se vi sono anomalie nella combustione e se si avverte nausea, vomito, confusione o disorientamento.
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