Dal 1° gennaio 2025 non sarà più possibile richiedere le agevolazioni per l’acquisto di caldaie a gas. Questo è quanto approvato dalla Commissione Bilancio alla Camera e rientra tra gli emendamenti alla Manovra 2025. La scelta è senza dubbio un passo avanti verso la Direttiva Case green, che mira a eliminare progressivamente gli incentivi legati alle caldaie alimentate da combustibili fossili a partire dal 2040.
Le caldaie a gas, comunemente impiegate per il riscaldamento domestico e la produzione di acqua calda sanitaria, emettono vari inquinanti durante il loro funzionamento. I principali sono gli ossidi di azoto, il monossido di carbonio e, anche se in misura minore, particolato fine. Gli impatti complessivi del riscaldamento degli edifici residenziali contribuiscono per oltre il 17% delle emissioni di CO2.
Il dato sottolinea l’importanza del settore del riscaldamento nel contesto delle emissioni totali di gas serra. Ecco perché, in questo contesto, l’adozione di tecnologie più efficienti e il rispetto delle normative possono contribuire a ridurre l’impatto ambientale.
STOP ALLE AGEVOLAZIONI PER LE CALDAIE A GAS
In sintesi, a partire dall’anno prossimo, non sarà più possibile sfruttare l’Ecobonus o il Bonus Ristrutturazione per l’acquisto e l’installazione di caldaie a gas. In principio, il testo della Legge di Bilancio non comprendeva il fermo al bonus caldaie, che invece era imposto dalla Direttiva Case green per tutti gli Stati Membri a partire dal 2025.
La riformulazione dell’emendamento è stata sottoscritta dal Movimento 5 Stelle e chiarisce l’esclusione del bonus caldaie a gas dal testo della Manovra. Non saranno più agevolati interventi di sostituzione di un impianto di riscaldamento con caldaie unicamente alimentate con combustibili fossili.
Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione del riscaldamento e raffrescamento degli edifici, sarà necessario per gli Stati puntare sull’elettrificazione dei consumi sfruttando energia da fonti rinnovabili. Ciò significa incentivare l’utilizzo di pompe di calore, pannelli solari, batterie e stazioni di ricarica, sostituendo le ormai obsolete caldaie a gas.
ECOBONUS E BONUS RISTRUTTURAZIONE
La Legge di Bilancio 2025 ha anche riscritto le normative dei Bonus edilizi, che comprendono l’EcoBonus e il Bonus Ristrutturazione. Infatti, a partire da gennaio 2025 cambieranno le regole anche di questi ultimi. In particolare, il Bonus Ristrutturazione rimane al 50% per un massimale di spesa di 96.000 euro per le prime case, mentre scenderà al 36% per le seconde case, con un limite di spesa di 48.000 euro. Dal 2028, invece, la detrazione torna per tutti al 30%.
Per l’EcoBonus, la Legge di Bilancio prevede per le prime case una detrazione del 50% per il 2025, per poi scendere al 36% dal 2026. Per le seconde e terze case la detrazione sarà del 36% per poi scendere al 30% nel 2026. In conclusione, la Legge di Bilancio 2025 ha subito diverse modifiche.
L’eliminazione delle agevolazioni per l’acquisto di caldaie a gas e la ridefinizione delle detrazioni per i bonus segna una svolta importante verso la sostenibilità. Questo passo, che si inserisce nella Direttiva Case green, ha lo scopo di ridurre l’impiego di combustibili fossili e promuovere tecnologie più efficienti ed ecologiche. Ciononostante, il successo dipenderà dall’adozione di soluzioni alternative e dal supporto per la transizione energetica.
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